Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] degli orfici e alla filosofia dei pitagorici. Dagli uni e dagli altri P. riprende l'idea della "metempsicosi" (μετεμψύχωσις) o trasmigrazione dell'anima attraverso varie esistenze corporee, non soltanto umane, ma anche animali. Ogni esistenza ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] in un luogo di tormento per i malvagi. In questa epoca non vi è ancora traccia della dottrina della metempsicosi, che appare invece nell'epoca brahmanica, e che vede il destino dell'anima prolungarsi in innumerevoli reincarnazioni, non collegate ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] cessare il ciclo delle nascite e la confonda nell'anima universale. Ma già prima che si stabilisse la dottrina della metempsicosi, e ancora adesso ne sussistono tracce, vigeva la credenza nel regno dei morti, retto dal primo uomo Yama, e continuante ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] riuscivano in questa vita a mondarsi, dovevano compiere la loro purificazione attraverso altri corpi ed altre esistenze (metempsicosi). Il Nuovo Testamento era accettato, ma commentato sempre in senso contrario alla tradizione cattolica; era tradotto ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] amanti della sapienza, cioè filosofi». Platone derivò dai pitagorici il primato della matematica, la dottrina della metempsicosi, la cosmologia del Timeo. Aristotele discusse le dottrine di Filolao e dei «cosiddetti pitagorici» circa la natura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti filosofici conoscono una rinascita moderna, alle soglie dell’età dei Lumi, [...] morale è quello di mostrare, da un lato – tramite l’ironia – l’insensatezza delle dottrine metafisico-religiose sulla metempsicosi, invitando il lettore a mettere in dubbio i dogmi ricevuti. Dall’altro, nel dialogo ironico con Ayesda, “viaggiatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] se li trascuriamo, ci attendono castighi terribili” (Repubblica, 364e-365a). Nei poemi orfici si trova affermata anche la dottrina della metempsicosi, cioè la credenza che l’anima si reincarni in nuovi corpi dopo la morte: proprio fondandosi su tale ...
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Timeo
(Τίμαιος) Dialogo di Platone, forse l’ultimo pubblicato dal filosofo. A differenza degli altri scritti platonici, il T. presenta in forma di dialogo soltanto la parte introduttiva, mentre il discorso [...] , infine all’anima razionale, posta nell’uomo da dio come «demone tutelare»; si richiama infine il tema della metempsicosi e le implicazioni escatologiche connesse. Sullo sfondo del trattato sta l’idea centrale della matematica, dei numeri, dei ...
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YAZIDI
Michelangelo Guidi
. Nome di un gruppo di popolazioni ordinate a tribù, di origine e di lingua curda e con religione propria; detti comunemente adoratori del diavolo. Il loro nucleo principale [...] nelle sette alidi; il ricordo di Yazīd e della famiglia ommiade è bizzarramente deformato.
Gli Yazidi credono nella metempsicosi (anch'esso elemento gnostico), nell'immortalità dell'anima, nel paradiso per i giusti, mentre i peccatori, soggetti per ...
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LURIA, YiŞḥāq (Isacco)
Umberto Cassuto
Mistico ebreo, detto di solito Ărī, cioè "il Leone", dalle iniziali dei vocaboli ebraici ashkĕnāzī rabbī Yiṣḥāq, "il tedesco maestro Isacco", ovvero ădünēnū rabbī [...] che non abbia in sé qualche elemento di bene. Alla purificazione delle anime dalle loro "scorie" contribuiscono la metempsicosi (gilgūl) e la "superfetazione" (‛ibbūr), cioè l'aggregazione di una determinata anima a un'altra anima. L'avvento ...
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metempsicosi
metempsicòṡi s. f. [dal lat. tardo metempsychosis, gr. μετεμψύχωσις, comp. di μετα- «meta-» (per indicare trasferimento), ἐν- «dentro» e ψυχή «anima»]. – Credenza propria di alcune dottrine religiose, secondo cui dopo la morte...
samsara
saṃsāra 〈sãsàara〉 s. m., sanscr. – Nella filosofia indiana, termine col quale si indica il ciclo della nascita e della rinascita, la metempsicosi alla quale ogni individuo è soggetto secondo i principî del karma, della giusta retribuzione...