Filosofo (13º sec.); tradusse dall'arabo il De vegetabilibus di Nicola di Damasco (falsamente attribuito ad Aristotele), commentò le Meteore di Aristotele; nella sua opera De motu cordis (1217 circa) su [...] uno sfondo di metafisica platoneggiante inserisce elementi di psicologia aristotelica e di fisiologia galenica ...
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CHIOCCO, Andrea
Carlo Colombero
Nacque a Verona nel 1562 da Gabriele, cancelliere del magistrato della, Sanità, e da Maddalena Boccalini, sorella di Pietro, medico di fama.
Già dall'adolescenza fu allievo [...] 'Accademia dei Filarmonici ed ebbe l'incarico di commentare pubblicamente il Convito di Platone e l'Etica e le Meteore di Aristotele. Intraprese la professione medica avvalendosi del favore del vescovo di Verona, Agostino Valier, al quale dedicò il ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] , ms. 1743); lo studente Barnabuccio «de Faverio», sfollato a Monselice per la peste, trascrisse le questiones sulle «Meteore» di Pelacani nel 1399 (Firenze, Laurenziana, ms. Ashburnham, 185, cc. 1r-99v). Un’altra recollecta della «Expositio ...
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Cartesio
Anna Lisa Schino
Il filosofo del "Penso, dunque sono"
Cartesio è uno dei fondatori del pensiero filosofico moderno. Temi del suo insegnamento sono stati: il rifiuto del sapere tradizionale [...] teorie filosofiche e scientifiche, e lì prosegue le sue ricerche. Nel 1637 pubblica a Leida tre saggi (Diottrica, Meteore e Geometria) assieme a un'importante prefazione intitolata Discorso sul metodo. Contemporaneamente, intavola un fitto scambio di ...
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BARBIERI, Ludovico
Virginia Cappelletti
Nacque a Vicenza il 24 giugno 17 19 dal conte Ottavio e dalla nobildonna Laura Grassi. Perduto il padre, trascorse la fanciullezza, insieme con altri tre fratefli, [...] temporibus" (p. 21); De Communicatione motus et virium aestimatione,ibid. 1747; Nuovo saggio intorno ai vapori e alle meteore,ibid. 1748; Nuovo sistema intorno l'anima delle bestie con la rigezione degli altri sistemi fin'ora proposti,Vicenza 1750 ...
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BONO, Pietro (Bono Lombardo)
Cesare Vasoli
Solo scarse notizie si possiedono sulla vita del B., autore di un trattato di alchimia, la Pretiosa margarita novella, a quanto attesta l'explicit dello stesso [...] questo discute minutamente gli argomenti contro l'alchimia contenuti nel testo allora corrente del quarto libro delle Meteore, sostenendo che essi non rispecchiano il genuino pensiero di Aristotele, il quale sarebbe invece perfettamente espresso nel ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] , dove invece troviamo una visione più corpuscolare dei composita. Infatti, è in particolare nel Libro IV delle Meteore, la cui attribuzione ad Aristotele è ancora dubbia, che si parla di particelle e di pori nel contesto della spiegazione dei vari ...
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Spazio
Paolo Casini
Spazio è un sostantivo polisenso che designa in generale un'estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri [...] frammenti dei physiològoi Anassimandro, Anassimene, Eraclito, Senofane testimoniano il tentativo di quantificare le distanze e le masse delle meteore, dei corpi celesti e dei loro moti, che implica un concetto di spazio. Il modello sferico, immobile ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] Regulae ad directionem ingenii (1627-1628), Descartes si dedicò alla matematica e studiò i problemi dell'ottica e delle meteore. In seguito alla condanna di Galilei, rinunciando a dare alle stampe il Monde, fondato sulla concezione eliocentrica, egli ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] il suo Ordine e a passare a semplice prete secolare, e venne chiamato (13 luglio 1693) alla cattedra padovana di astronomia e meteore già di Geminiano Montanari. Dà notizia dì entrambi gli avvenimenti in una lettera a Leibniz del 12 ag. 1693. La sua ...
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meteora
metèora s. f. [dal gr. μετέωρα, neutro pl. dell’agg. μετέωρος «che sta in alto nell’aria»]. – 1. a. Genericam., ogni fenomeno che si verifica nell’atmosfera terrestre: m. acquee, la pioggia, la neve e la grandine (dette anche, con...
meteorico1
meteòrico1 agg. [der. di meteora] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è in relazione con i fenomeni che si verificano nell’atmosfera terrestre (meteore o fenomeni meteorici) o è prodotto da essi: acque m., quelle provenienti dalla condensazione...