Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato [...] sensibile che gli oggetti presentano: questo il punto di vista degli stoici, per i quali il fondamento del rapporto deduttivo è il fatto sensibile, cioè l’evidenza della rappresentazione catalettica; su questa linea, in epoca moderna, J. Locke fonda ...
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metododeduttivometododeduttivo modalità di ragionamento che procede dal generale al particolare, tipica del procedere matematico. Per esempio, dall’affermazione «se un triangolo ha due lati di uguale [...] punti di partenza. Tali punti di partenza sono gli → assiomi di una teoria (per cui la locuzione metododeduttivo è oggi equivalente a quella di metodo assiomatico) oppure, per limitarsi a un ambito più ristretto, le ipotesi particolari assunte in un ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] alle diverse scienze o ai diversi gruppi di scienze. Essi si possono ridurre nella loro massima generalità ai seguenti: metododeduttivo, per cui dalla verità di un giudizio universale o generale si vuole ricavare la verità di un giudizio particolare ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] e con l'accento posto sul carattere innato delle verità prime, su cui si fonda inoltre la fiducia del metododeduttivo e la sfiducia nell'empiria, riaffiora il dogmatismo razionalistico cui D. non aveva in realtà mai rinunziato, nonostante il ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] più universali, ma non gli fornisce il contenuto onde riempire le forme, i punti di partenza onde muovere nel suo metododeduttivo. A capo di ogni processo apodittico è necessario porre due "premesse immediate", e cioè non dedotte in funzione di un ...
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Economista e uomo politico (Frascati 1857 - Milano 1924), figlio di Diomede. Rielaboratore geniale della scuola marginalistica austriaca, nella sua prosa, economica e politica, breve, nuda, tagliente, [...] pura (1889, 3a ed., 1931), che, sulla base della premessa edonistica e attraverso una magistrale attuazione del metododeduttivo, espongono organicamente il problema del valore, conciliando con sintesi geniale gli apporti di H. Gossen, K. Menger ...
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Economista (Compton, Berkshire, 1790 - Kensington 1864), uno dei più eminenti rappresentanti della scuola classica. Prof. nell'univ. di Oxford (1825-30 e 1847-52), fece parte di varie commissioni reali. [...] postulati e per aver cercato di arrivare alla formulazione di una teoria economica mediante l'applicazione del metododeduttivo. Introdusse nella determinazione del profitto il concetto di astinenza, definendo il prezzo in base alla remunerazione ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] negli ultimi decenni ci si è valsi sempre più di questo procedimento che permette di combinare insieme i vantaggi del metododeduttivo e di quello induttivo. I nuovi m. si presentano generalmente sotto forma di tabelle, di sistemi di equazioni o di ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...