L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] processo scandito da dispute e controversie, ma il risultato fu l'assimilazione, seguita da un rapido sviluppo e perfezionamento dei metodidiNewton e dalla correzione definitiva dei suoi errori. La materia e il vuoto, la forza e il moto, lo spazio ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] della corrente. ◆ [ANM] Metododi N.-Fourier: metodo iterativo per la risoluzione di equazioni algebriche, detto anche metodo delle tangenti (→ tangente: Metodo delle t.). ◆ [ALG] Parabole cubiche di N.: i cinque tipi di curve del 3° ordine secondo ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] della quale, in ultima analisi, sono i principi diNewton della meccanica da un lato, le equazioni di Maxwell dell’elettromagnetismo dall’altro.
La f. iniziali, intrinseca peraltro in ogni metododi misurazione, faccia perdere la predicibilità ...
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Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] legge diNewton. Il successivo estendersi delle conoscenze astronomiche ai sistemi stellari e a tutto l’universo sidereo ha fatto estendere e completare, nel 20° sec., le ricerche della m. celeste classica con l’introduzione anche di nuovi metodi e ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] rilevanti, specie nell’elettrodinamica quantistica. In questo metodo si approssima la teoria non lineare con una di forza centrale, la cui intensità vale, a norma della legge diNewton sulla gravitazione universale, f=G/m r2, ove G è la costante di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] sono proporzionali ai cubi degli assi maggiori delle ellissi planetarie.
Un esempio della natura potente e intuitiva del metodo geometrico diNewton può essere ricavato dalla proposizione 6, in cui si dimostra che se un corpo P ruota intorno a ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] ), che consiste nel definire un metododi tipo Newton a convergenza rapida con un operatore di regolarizzazione applicato a ogni passo per compensare eventuali perdite di regolarità. Nasce così il teorema di Nash-Moser, un importante strumento dell ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] natura della gravità più di quanto non fosse già a conoscenza diNewton nel momento in cui egli smise di azzardare ipotesi in proposito potessero essere affrontate efficacemente, con strumenti e metodidi cui peraltro gli scienziati soltanto allora si ...
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L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] fattore correttivo della velocità del suono diNewton era appunto la radice quadrata di γ e che il valore di γ era pari a 1, chiarificazione. Una di queste integrazioni fu quella di estendere il metododi Carnot al caso di un sistema costituito ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...