DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] determinante, il metododello scontro sociale, caratterizzandolo con una nuova aggressività. Gli agrari della provincia, dal collegassero tra di loro ed offrissero una prospettiva sindacalista alla crisi dello Stato liberale. Ci fu un, momento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] prospettiva, un prestito estero può giovare, nel senso di favorire il rientro dal corso forzoso dal lato dell’aumento delle -1937.
Bibliografia
F. Spinedi, Di un metodo nello studio della scienza economica, «Rivista internazionale di scienze sociali ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] che aveva messo a punto un metodo per ottenere ammoniaca sintetica dal procedimento , a 600 milioni fra il 1930 e il 1936. L'industria dell'azoto, cresciuta del 53% tra il '27 e il '29 con notevole interesse la prospettiva di sviluppo e collaborazione ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] Treves, p. 399). Seguì lo stesso metodo, disordinato ma confacente al suo carattere scontroso G. Perticari e lui stesso non facevano "la metà dell'ingegno e del sapere di questo giovine" (a P per quanto allettato dalla prospettiva di un forte compenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] , non tengono conto dei notevoli spunti metodicidell’opera di Ardigò, spesso più consapevoli filosofi e la genesi della coscienza culturale della “nuova Italia” (1799-1900). Stato delle ricerche e prospettive di interpretazione, Atti del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] secondo una prospettiva largamente nuova, anche sulla scia di una riflessione su alcuni aspetti dell’opera di della cultura: un suo parziale ricongiungersi a esigenze della scuola delle «Annales», che risentiva insieme dell’influenza del metodo ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] ermetica, si indirizzava verso una poetica dell’oggetto in prospettiva europea; Lirica del Novecento (in collab di estetica (Bologna 1972), comprensivo del saggio Modelli di metodo per una storiografia estetica. In quegli studi Kant andò assumendo ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] avviato allo studio del Medioevo religioso e ai metodidella più rigorosa critica storica dal bollandista belga e avverso al nazismo e al fascismo -, vista da Franco nella prospettiva di un collegamento fra le forze d'ispirazione cattolica di Spagna, ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] 'evoluzione storica della tecnologia, ma gli specialisti hanno dato risalto, con varia prospettiva, a molti industriale, Torino 1904, pp. 417-448; A. Mieli,Sul risveglio del metodo e della pratica sperimentale e sull'opera di V. B., in Gazz. chimica ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] un contributo di grande rilievo all'elaborazione dei fini e dei metodidell'istituzione: nella lettera inviata ai nunzi il 15 genn. 1622 di una fedeltà esclusiva al Ludovisi. In questa prospettiva, egli cooptò alcuni artisti, già legati alla famiglia ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...