(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] p. 74). L'interesse dei giuristi che coltivano una prospettiva ermeneutica non è però solo metodologico o, meglio, non si tratta, secondo Kaufmann, solo della "comprensione ermeneutica del metodo giuridico" (Kaufmann 1997, p. 86). La loro attenzione ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] accettazione della f. come metodo descrittivo delle strutture essenziali (o eidetiche) dell'esperienza (metodo teorizzato . Sotto questa prospettiva il tema dell'alienazione in Marx risulta complementare al tema husserliano della riduzione: in ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] anche il progressivo abbandono della grande speranza platonica, di poter prospettare all'intelligente aspirazione degli uomini passo a un tecnico dell'organizzazione politica, che con la stessa freddezza distante descrive i metodi per "conservare" la ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] la struttura metafisica della realtà consiste nello studiare la struttura generale del linguaggio.
Una prospettiva chiaramente collocata su vero o falso un enunciato della fisica qualora vi sia un metodo empirico-sperimentale per verificarlo o ...
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Filosofo francese, nato a El-Biar (Algeria) il 15 luglio 1930 da famiglia ebrea. Professore di Filosofia all'Ecole Normale Supérieure di Parigi, tra i fondatori del Collège International de Philosophie, [...] non è più quindi la logica il fondamento della filosofia ma, in una prospettiva che si pretende antimetafisica, spetta alla grammatologia come scienza della scrittura porre le basi per la ricostruzione di un metodo di pensiero, rivolto a esaminare le ...
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Filosofo e storico della scienza austriaco, nato a Vienna il 13 gennaio 1924. Laureato in filosofia a Vienna nel 1951, ha perfezionato i suoi studi a Londra. Professore di Filosofia dal 1959 presso l'università [...] dati osservativi. In questa prospettiva particolare influenza ha avuto la sua tesi della meaning variance dei termini Polemico verso i tentativi volti a fornire una definizione di metodo scientifico (segnatamente verso il razionalismo critico di K. R ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] ma dal metododell’inveramento e dagli strumenti che a esso vengono messi a disposizione. Nella trattazione delle facoltà umane di fantasia, da affrontare non più da una prospettiva estetica, ma piuttosto retorica, costituiscono la vera chiave ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] , era infatti presente la lezione di Gramsci. Sul piano del metodo, anzitutto: La filosofia come sapere storico (Bari 1959) si conclude della sua attenzione, ma venne a lungo inserito nella prospettivadell’Umanesimo civile, mentre negli scritti dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] frutto di una lunga meditazione. De Sanctis definì un metodo critico, estraneo sia al formalismo puristico sia al contenutismo sintomo della nascita di un mondo nuovo. E Machiavelli e Leon Battista Alberti erano stati, nella prospettiva del ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] base dei risultati di tali esperimenti, in parte anche grazie ai metodi statistici (dei quali in medicina non si può fare interamente a vedere cose che diventano ovvie guardandole nella prospettivadell'evoluzione. Lo stesso tipo di imprevedibilità ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...