GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] filosofica dello zio, ispirata alla nuova visione scientifica diNewton e Locke. Studiò al tempo stesso lettere italiane a suo avviso nell'ordine e nel metodo e probabilmente lo convinse dell'importanza di un lavoro organico su tale argomento. Anche ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] , da cui fu sollecitato a riflettere sulla distinzione tra metodo matematico e fisico, e dal 1710 iniziò un'attiva epistolicum, pur riconoscendo quanto fosse pesato l'intervento ffiretto diNewton sull'operato dei giudici, si provò a convincere ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] Là conobbe anche il Pope e visitò la nipote ed erede del grande Newton, la Conwitt. Tornato quindi in Italia, stette a Bologna, a Venezia, metododi critico letterario che sapeva assumere anche vedute di storico del costume, egli affronta questioni di ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] il newtonianesimo, la teoria cartesiana dei vortici, e l'ottica cartesiana. Il metodo adottato dal C. nella confutazione diNewton si riduce principalmente al tentativo di mettere l'autore in contraddizione con i suoi propri principî, e rivela l ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] assegnabile". Riferendosi continuamente ai lavori diNewton e Mac Laurin, e tenendo anche presenti i critici del calcolo infinitesimale come Berkeley, Nieuwentijt e Rolle, il C. considera il metodonewtoniano delle fluenti e delle fiussioni come ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] )affronta dibattuti problemi di cronologia, dei quali si era occupato pure Newton, e insieme critica di lui e contro il moderno orientamento economico, le quali sono degne di nota. Subito dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, nel Nuovo metodo ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] Livorno, San Miniato, Arezzo e Cortona, sono improntate al metodo da seguire negli studi. Particolarmente congeniale al profilo di Politi è l’orazione dedicata all’arcivescovo di Firenze Francesco Incontri De lectionis assiduitate, nella quale, oltre ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...