metodo dei trapezi
Alfio Quarteroni
Metodo numerico per l’approssimazione della soluzione y(x) del problema di Cauchy del primo ordine y′(x)=f(x,y(x)), con x∈(x0,b) e condizione iniziale y(x0)=y0, essendo [...] ’equivalente formulazione integrale
.
Il metodo dei trapezi (detto anche di Crank-Nicholson) costruisce la soluzione numerica approssimante y(x) utilizzando la formula di quadratura dei trapezi (ovvero la formula diNewton-Cotes chiusa su due punti ...
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Newton Isaac
Newton 〈niùtn〉 Isaac [STF] (Woolsthorpe 1642 - Londra 1727) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1669-1701), poi, dal 1693, anche direttore della zecca di Londra; presidente della [...] della corrente. ◆ [ANM] Metododi N.-Fourier: metodo iterativo per la risoluzione di equazioni algebriche, detto anche metodo delle tangenti (→ tangente: Metodo delle t.). ◆ [ALG] Parabole cubiche di N.: i cinque tipi di curve del 3° ordine secondo ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] in P. Fermat, che arrivò ai risultati di Descartes in modo indipendente: l’algebra e la geometria si fondono in un metodo generale, assai potente. I fondatori dell’analisi infinitesimale, Leibniz e Newton, hanno i loro precursori immediati in G ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] i primi due libri dei Principia diNewton, la Dynamique di d'Alembert e il Calcul Intégral di Bougainville. Infine intraprese lo studio del Methodus inveniendi lineas curvas di Eulero (1744), che lo condusse a un nuovo metodo per ricavare l'equazione ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] presso i geometri greci, da Eudosso (metododi esaustione) a Euclide e Archimede (calcolo di lunghezze, aree, volumi di figure geometriche). Fu poi ripresa e utilizzata sistematicamente da I. Newton e G. Leibniz, ideatori del calcolo infinitesimale ...
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Astronomo, geodeta, fisico, matematico (Ragusa di Dalmazia 1711 - Milano 1787), gesuita. Compiuti i primi studî al Collegium Ragusinum passò al Collegio Romano dove fu poi professore di matematica dal [...] con l'introduzione di forze che a grandi distanze seguono le legge di gravitazione diNewton mentre a distanze minori 'orbita di Urano, rilevazione delle perturbazioni nelle orbite di Giove e Saturno); mentre in matematica fornì un metodo grafico ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] in fig. 3); in luogo della [1] si ha allora la formula diNewton:
[6] formula
Il caso più frequente nella pratica è che il s. s.; tra i metodidi eliminazione per risolvere tali s. i più comuni sono quelli di J. Sylvester e di L. Kronecker. Nel ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] in poi, metododi dimostrazione. La Logica di Port Royal attribuendo all’a. o ‘metodo d’invenzione’, nel solco delle dottrine cartesiane, una prevalenza sulla sintesi o ‘metododi composizione’ anticipa le posizioni di Leibniz e diNewton.
Nella ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] dei n. si sono avuti con l’introduzione dimetodidi geometria algebrica soprattutto in quelle questioni che hanno impegnato T. Hobbes, J. Locke, G. Leibniz, G. Berkeley, I. Newton, C. Wolff si adeguarono in vario modo a questa concezione, cui si ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] rilevanti, specie nell’elettrodinamica quantistica. In questo metodo si approssima la teoria non lineare con una di forza centrale, la cui intensità vale, a norma della legge diNewton sulla gravitazione universale, f=G/m r2, ove G è la costante di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...