CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , con il suo probabilismo e l'adesione ad un metododi ricerca basato sulla paziente sperimentazione. A suo avviso, è al Newton - fu istituita per la prima volta l'architettura. Per questo e per le osservazioni talvolta molto astratte di carattere ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] sono riconducibili anche a importanti dissensi sul piano del metodo scientifico e, in particolare, al progressivo e sempre più 610-619, 629-631) in cui difendeva l'Ottica diNewton, letta nella terza edizione latina (Losanna-Ginevra 1740), dalle ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] degli studi di Altamura, intanto, divenne luogo di formazione di intellettuali e studiosi: G. Carlucci, diffusore diNewton, L. S questi due fenomeni è condotta dal C. con metodo storicofilologico e geometrico: all'accertamento rigoroso dei fatti, ...
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ELISEO della Concezione
Antonella Pagano
Al secolo Francesco Mango, figlio di Giacomo e di Cecilia Castracani, nacque a Napoli il 16 ag. 1725. Emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani [...] academico P., Panormi 1789-90.
L'autore, adottando esplicitamente il metodo sperimentale diNewton, analizzò tutti i campi di ricerca inclusi nella fisica dell'epoca e corredò ogni sezione di un'ampia prospettiva storica sulle diverse teorie e ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] , fondate su una forte capacità di lavoro e un'impostazione mentale riflessiva e metodica, con prevalenza dell'abito analitico paiono indicare una informazione notevolemente arretrata (non compaiono Newton, Locke, Leibniz). Il trattato è quindi ben ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] è atomistico, in uno metodico esso è nettamente favorevole a Newton, le cui Regulae philosophandi 919 e n.; F. Fontana, Carteggio con Leopoldo Marc'Antonio Caldani 1758-1794, a cura di R. G. Mazzolini-G. Ongaro, Trento 1980, pp. 36-39, 161 s., 165 ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] le opere di Benito Feijóo, Descartes, Newton, Leibniz, Duhamel, Gassendi e Fontenelle. Terminati i corsi di filosofia, tornò mai pubblicate, in cui esaltava l'analisi induttiva ed il metodo scientifico.
Il C. aveva appena concluso il suo primo anno ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] e matematici (il L. menzionò C. Huygens, I. Newton e d'Alembert), che interpretavano la Bibbia in un "senso autore aveva trattato problemi di natura giuridica e politica con metodo geometrico, si era fondato su principî di autori protestanti, eretici ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] dedicato la sua opera De calculatione (Gibson-Newton, 1995) a Pietro, abate di S. Benedetto di Salerno e futuro cardinale (morto prima del ) – come si legge nell’esordio – postulano il metodo elementare (quantum humilius) scelto dall’autore, il cui ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] . Ancora giovanissimo, si interessò a problemi dimetodo storico con due esercitazioni lette nel Collegio, la rivoluzione americana, di cui il B. fu caldo sostenitore, ed in quelli dedicati a Galileo, Descartes e Newton.
In una data incerta ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...