Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] che utilizza l'oltretomba virgiliano quale tramite fra Omero (ed Eschilo) e la Commedia; ma piuttosto la fittissima trama di contatti metonimici che solo un'indefessa ricerca delle note disperse in Epos e Lyra è in grado in qualche modo di ritessere ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] termini,che sono tutte aperte"). E su "questa condizione… degli effetti continuati" viene intravisto il procedimento combinatorio della metonimia ("Ma questa continuazione così fatta o non è più metafora o è metafora e più, poiché per altro vocabolo ...
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PAGANO, Nunziante
Corrado Calenda
PAGANO, Nunziante. – Nacque a Cava de’ Tirreni nel 1681, da Alessio e Teresa Trara.
La famiglia, che fiorì per secoli nel territorio cavese, vantava tradizioni nel [...] commento sulle venti norme della Piazza del Campione: Campione era il nome della stadera grande della Dogana e, per metonimia, anche del magistrato preposto al suo controllo). Si tratta di ampie illustrazioni in ottave delle 20 regole, destinate in ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] e come soggetto-personaggio), di particolari modi della significazione (per es., secondo la bipartizione generalissima metafora/metonimia) ecc. Anche se dalle numerose applicazioni di tali regole si otterranno classificazioni assai diverse, sembra ...
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Nella tradizione retorica occidentale il termine amplificazione (lat. amplificatio, exaggeratio; greco áuxesis, da auxánō «accrescere») indica un complesso di tecniche che intensificano i discorsi con [...] (Pascoli, Gozzano, Montale o Ungaretti, ad esempio, che fanno prevalere figure retoriche specifiche come l’antifrasi, la metonimia o la metafora).
Nel secondo Novecento, i testi in lingua italiana sembrano prediligere un nuovo modo di concepire l ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] (denotazione). Secondo Jakobson ogni discorso si articola secondo le due figure semantiche della metafora e della metonimia alle quali è demandato ogni atto di selezione e combinazione linguistica. La diffusione dello strutturalismo ha restituito ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] del personaggio). Si sa che il romanzo classico - Balzac, Dickens, Zola, Tolstoj - era ghiotto di tali procedimenti di caratterizzazione metonimica (l'habitat per colui che vi abita, la parte per il tutto o il tutto per la parte). Per finire, i ...
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metonimia
metonìmia (alla greca metonimìa) s. f. [dal lat. tardo metonymĭa, gr. μετωνυμία, propr. «scambio di nome», comp. di μετα- «meta-» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – Procedimento linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale,...
metonimico
metonìmico agg. [dal lat. tardo metonymĭcus, gr. μετωνυμικός] (pl. m. -ci). – Che è proprio della metonimia, che costituisce metonimia: uso m. di un vocabolo, di un nome; espressione metonimica. ◆ Avv. metonimicaménte, per metonimia:...