Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] e artificiosa, come congetturale e artificioso era stato il tentativo delle Odi carducciane di riprodurre i metriclassici nella versificazione italiana. La stessa scoperta sensuale della natura, che rappresenta la novità più caratteristica di ...
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Umanista (Firenze 1408 - Roma 1472). Segretario di Callisto III, Pio II, Paolo II e Sisto IV, vescovo di Massa (1467). Lasciò in latino epistole (pubbl. 1743), poemetti, egloghe, una tragedia, Hiensal; [...] in volgare, De amicitia, presentata al certame coronario del 1441, in tre parti, le due prime in versi foggiati sugli esametri latini, e la terza in strofe saffiche: primo tentativo, in gara con l'Alberti, di rendere in italiano i metriclassici. ...
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Poeta e storico (Taunton, Somersetshire, 1562 - Beckington 1619). Tradusse (1585) le Imprese di P. Giovio, dando così molto incremento alla diffusione della letteratura emblematica in Inghilterra. Dei [...] the art of English poesie di Th. Campion con la sua Defence of ryme (1602) in cui combatté l'imitazione servile dei metriclassici. Si ricordano anche il poema Musophilus (1599) e alcuni masks, tra cui The queenes Arcadia (1606, dal Pastor fido del ...
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Scrittore latino di Cartagine (inizio sec. 5º d. C.); autore di un'opera enciclopedica in nove libri, De nuptiis Mercurii et Philologiae, in forma di favola mitologica misticheggiante. Nei primi due libri [...] è spesso artificioso e ricco di parole rare e neologismi. Nelle parti poetiche sono usati, e con bravura, numerosi metriclassici. Per la favola la fonte principale sono le Metamorfosi di Apuleio; per la parte enciclopedica dovette certo risalire all ...
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Poeta tedesco (Halle 1711 - Laublingen 1781). Studiò teologia a Halle e divenne parroco a Laublingen. Nella storia della poesia il suo nome è legato a quello del più dotato J. I. Pyra. Inizialmente seguaci [...] poi all'avverso campo dei seguaci di J. J. Bodmer e J. J. Breitinger, si adoperarono al fine d'introdurre metriclassici nella poesia tedesca. Nel 1745, l'anno dopo la morte di Pyra, Bodmer pubblicò Thyrsis (Pyra) und Damons (Lange) freundschaftliche ...
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Poeta brasiliano (Itabira 1902 - Buenos Aires 1987). Esponente del modernismo, animato da interessi socio-politici e aperto a influssi letterarî stranieri, esordì con poesie in cui prendeva di mira i miti [...] : anche la sua lirica mutò volgendosi a esprimere, con un linguaggio che ricorre a sperimentalismi e recupera metriclassici, un rifiuto pessimistico del mondo contemporaneo. Di D. vanno ricordate, oltre alle poesie raccolte con successive aggiunte ...
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Poeta spagnolo (Matute, Nájera, 1589 - Nájera 1669); venne processato (1659) dall'Inquisizione sotto l'accusa di aver formulato proposizioni di carattere eterodosso e di avere scritto satire contro i religiosi: [...] ) una raccolta di Eróticas ó Amatorias; molto felice nelle liriche di carattere anacreontico, introdusse con varia fortuna i metriclassici, tra i quali la strofe saffica e il distico elegiaco; nelle versioni da Orazio rivelò eleganza d'espressione ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] "A chi legge" delle Maniere, chiarisce che lo scopo del poeta non è stato quello di ritentare i metriclassici, dei quali anzi percepisce nettamente l'inapplicabilità alla poesia italiana, ma solo quello di garantirsi la praticabilità di tutte ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] di Dante, il D. percepisce -nettamente le differenze che corrono tra la tecnica del verso romanzo e quella quantitativa dei metriclassici; o ancora, venendo a cose più minute, far presente che il criterio di distinguere le ballate dal numero dei ...
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GIACONI, Luisa
Rossella Certini
Nacque a Firenze il 18 giugno 1870 da Carlo e da Emma Guarducci. Di famiglia di origini nobili, ma non ricca, ebbe un'infanzia disagiata, costellata di rinunce e privazioni. [...] che poneva in primo piano e dava gran risalto al rapporto tra pittura, poesia e musica. L'amore per i metriclassici e la riproposta che ne aveva offerto G. Carducci la condussero, inoltre, a curare particolarmente l'assetto metrico e l ...
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-metro
[dal gr. μέτρον «misura», in composizione -μετρον]. – Secondo elemento, atono, di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, sia col sign. generico di «misura» (come in perimetro e in ipermetro), sia per indicare...
salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il...