D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ricerca di plasticismo, sforzata e retorica; la metrica torna tradizionale e l'eredità carducciana sembra alienata; a fianco del De Bosis aveva fatto appello contro i "nuovi barbari", cioè i suoi contemporanei, più netta era stata l'intenzione ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] di critica testuale, XII (1976), pp. 69-73; Id., Tre schede per l'Alberti, in Interpres, I (1978), pp. 49-53; A. Balduino, Metricabarbara, in Diz. crit. della letter. ital., Torino 1973, 1, p. 191; G. P. Marchi, Il Certame coronario, ibid., p.575; G ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] un'interna e personale armonia suggeritagli dalla sua ars dictandi oraziana e italiana; sia, e soprattutto, perché la metrica, barbara e non, non era né poteva mai essere concepita come un ricettario per scriver poesia senza ispirazione e senz ...
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THOVEZ, Enrico
Giona Tuccini
– Secondogenito di Cesare, ingegnere idraulico di origine savoiarda, e di Maria Angela Berlinguer, di aristocratica famiglia oriunda spagnola, nacque a Torino il 10 novembre [...] ’antologia Poemi d’amore e di morte (Milano 1922). Dal 1887 iniziò a meditare sulle scelte metriche adottate, per esplorare le novità della metricabarbara, ovvero l’esametro dattilico: se in principio le Odi barbare di Giosue Carducci gli apparvero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista poliedrico (scrittore in latino e in italiano, architetto, teorico delle arti), [...] , come Ciriaco d’Ancona e Leonardo Dati: quest’ultimo e Alberti stesso vi partecipano con un primo esperimento di metricabarbara. La manifestazione, svoltasi in Santa Maria del Fiore il 22 ottobre, fallisce anche a causa della presenza, tra i ...
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TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni
Emanuele D'Angelo
TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 17 marzo 1863, figlio di Ottaviano, letterato, e di Annina Bresciani, fratello maggiore di Elena e di [...] tipiche mascagnane, superi la generale mediocrità della loro produzione. Il testo, letterariamente elaborato e con discreti tentativi di metricabarbara (sulla scia di Carducci, ma anche di Arrigo Boito, apripista nel 1868 con il sabba classico del ...
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SOLERTI, Angelo
Vittorio Rossi
Letterato, nato a Savona il 20 settembre 1865 di famiglia veneta, morto, provveditore agli studî, a Massa di Lunigiana il 10 gennaio 1907. Si era laureato in lettere a [...] varietà sparsi dappertutto egli rivolse la sua infaticabile operosità di ricercatore erudito alla storia e alla tecnica della metricabarbara, a larghe indagini di storia del costume, alla storia del melodramma, alla quale diede il contributo di non ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...]
In realtà quel che del Fantoni colpì i lettori contemporanei e merita ancor oggi la nostra attenzione è il suo tentativo di metricabarbara, non nuovo dopo il Chiabrera e il Rolli, ma vistoso per la sua ampiezza e sistematicità, per la sua insistita ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] , cui sembra risalire anche l'idea dello Zibaldone, il L. tradusse le Odi e l'Arte poetica di Orazio nella metrica "barbara" di G. Fantoni; mentre la sua materia andava dilatandosi nella struttura del poemetto narrativo (Il Baalamo, Le notti puniche ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] , il carattere artistico (cioè letterario ed "ornato") della poesia, l'avversione a qualsiasi tentativo di "metricabarbara", il ribadimento del "confacevole" (cioè dell'oraziano "convenientia finge") e delle conseguenti differenziazioni per stili ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...