Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] [o]livia ...).
Bertinetto, Pier Marco (1981), Strutture prosodiche dell’italiano. Accento, quantità, sillaba, giuntura, fondamenti metrici, Firenze, Accademia della Crusca.
Bickel, Balthasar, Hildebrandt, Kristine & Schiering, René (2009), The ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...]
da eroe
Il termine sinalefe è in realtà mutuato dalla metrica poetica, già classica, in cui indica il fenomeno prosodico per , pp. 24-69.
Turchi, Laura & Gili Fivela, Barbara (2004), L’affricazione di /s/ post-consonantico nella varietà pisana ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] § 2. Inoltre, i due toni possono associarsi a costituenti metrici diversi (ad es., sillaba, piede, mora, a seconda della Napoli, M. D’Auria (Cd-Rom, B06).
Gili Fivela, Barbara (2008), Intonation in production and perception. The case of Pisa Italian ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] trattamento è del resto attestato nella tradizione metrica italiana (➔ metrica e lingua). Perfino gli iati contenenti Fiorelli, Firenze, Sansoni (1a ed. 1941).
Gili Fivela, Barbara & Bertinetto, Pier Marco (1999), Incontri vocalici tra prefisso ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] intonativi), delimitate da pause, allungamenti e toni di confine maggiore (indicati con H% o L%, nella teoria autosegmentale-metrica), e unità minori (sintagmi intermedi), delimitate dalla presenza di toni di confine minore (indicati con H- o L ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] al tema dell’isocronia (cfr. § 4).
La fonologia metrica è basata sul riconoscimento del piede come unità ritmica di base sono esempi, rispettivamente, le frasi óra védo Màra bére e Bàrbara e Stéfano préndono càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] di analisi sarà di pertinenza della fonetica sintattica.
Nella metrica poetica (➔ metrica e lingua), per indicare lo iato si usa il termine di T. De Mauro, Roma, Carocci.
Gili Fivela, Barbara & Bertinetto, Pier Marco (1999), Incontri vocalici tra ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento opponeva il concetto di barbaro...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...