GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] e sviluppò la consuetudine del convitto, e dalla tradizione classica, come già fin dal 1403 teoricamente il Vergerio, gli fondamentali della sintassi, alcune nozioni di prosodia e di metrica e gli elementi del greco: manuali per la flessione e ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] (1851), p. 350 segg.; C. Morelli, in Studi di filologia classica, XVII (1909), p. 252 segg.; F. O. Stange, De re metrica M. Capellae, Lipsia 1882; A. Sundermeyer, De re metrica et rhythmica M. Capellae, Marburgo 1910.
Nella storia della musica del ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] reperire anche nelle tragedie Der Tod einer Puppe (1956) e Der Kampf mit dem Engel (1956), che nella forma metrica chiusa e rigorosa, 'classica' nel rispetto delle tre unità e nell'uso, per altro tutto moderno, del coro (forma già sperimentata in ...
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Filologo inglese. Nacque a Oulton nel Yorkshire, nel 1662; nel 1700 fu nominato Master del Trinity College, nel quale ufficio rimase fino alla morte (1742).
Nella ricca biblioteca di E. Stillingfleet, [...] di questa città, il B. si formò quella vasta cultura classica che già ci sorprende nella sua prima opera, l'Epistola ad Fedro, è particolarmente notevole per una breve trattazione sulla metrica antica latina e sulle sue differenze da quella greca, ...
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RIEMANN, Karl Wilhelm Julius Hugo
Alfredo Bonaccorsi
Musicologo, nato il 18 luglio 1849 a Gross-Mehlra (Sondershausen) in Germania, morto a Lipsia il 10 luglio 1919. Fece dapprima studî giuridici, storici [...] all'empirismo dei comuni trattati. La teoria ritmica e metrica del R. sorse in contrasto con le ricerche della filologia classica, che tendevano a sottoporre alle norme della metrica antica anche la ritmica musicale. Quanto alla storia, egli ...
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Nella metrica antica si chiama dieresi una pausa del verso, causata da fine di parola o di frase. La dieresi differisce dalla cesura (v.) in quanto non cade nell'interno di un piede, ma alla fine di esso. [...] sillabe originarie o comunque continuano l'uso della prosodia classica (p. es. estuoso), è viceversa dubbia nei pregare, giocare, crudele, ecc.). V. anche sineresi.
Bibl.: per la metrica antica vedi: P. Maas, Griechische Metrik, Lipsia 1929, ¿ 59; ...
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Poeta cristiano latino, della cui patria ed età molto si discute. È autore di Instructiones, serie di 80 poesie, in due libri, il primo contro pagani e giudei, il secondo d'ammonimenti ai cristiani; e [...] propone l'epoca di Giuliano l'Apostata. La lingua, lo stile e la sintassi sono barbari; la metrica, vorrebbe arieggiare la classica, ma con ignoranza della prosodia (solo negli ultimi due piedi dell'esametro è mantenuta l'accentuazione fissa; ma ...
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Erudito tedesco, poeta in lingua latina, nato a Küstrin il 21 giugno 1587, morto a Lipsia il 16 settembre 1658. Della sua erudizione classica sono documento, oltre le edizioni di Claudiano, Rutilio e Stazio [...] libri IV, 1613; Opuscula varia poetica, 1623 ecc.), se mostrò di saper padroneggiare con una certa sicurezza la lingua e la metrica, indulse apertamente al gusto del tempo, mirando soprattutto a "far meraviglia". Fu, nel bene e nel male, un tipico ...
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. È una forma metrica derivata, per imitazione o per parodia, dalla terzina dantesca e, come questa, è costituita da una serie di ternarî incatenati, conchiusa da un verso che rima col secondo dell'ultimo [...] l'orinale e la primavera, col Varchi le tasche, il finocchio, i peducci, col Molza i fichi, l'insalata, la scomunica, col Tansillo la gloria, l'aglio, l'uso di tingersi la barba; dall'Ariosto in poi è la forma metrica più usata dalla satira classica. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , al di là e contro la direzione programmatica volta a più severa restaurazione classicista, finiva per porsi sulla linea storica di quel rinnovamento metrico inteso come conquista di strutture meno vincolanti, che sarebbe culminato nel novecentesco ...
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metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...