Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] di Jacopo Ortis (1802, 1816 e 1817), a traduzioni di classici in poesia (Esperimento di traduzione del primo canto della Iliade di Omero sintattica che tende a travalicare vistosamente la misura metrica.
Per i Sepolcri si aggiunga come le sequenze ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] e nei Trionfi, poema allegorico di ascendenza classica in terzine dantesche. La restrizione al dominio (2003), Figure ritmiche nell’endecasillabo, in Id. (a cura di), La metrica dei “Fragmenta”, Roma - Padova, Antenore, pp. 125-189.
Renzi, Lorenzo ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] toscano, latino, provenzale (con funzionalizzazione contestuale o metrica) del tipo specchio / speculo / speglio / Il naso di Laura. Lingua e poesia lirica nella tradizione del classicismo, Modena, Panini.
Trovato, Paolo (1979), Dante in Petrarca. ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] dei suoi settori meno frequentati e uno sperimentalismo – sia sul piano metrico, sia su quello propriamente linguistico – rivolto a saldare la tradizione volgare con quella classica (cioè antica, greco-latina) piuttosto che a rigettarne gli istituti ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] il continuo della linea sintattica e i confini della norma metrica, quelli dell’ottava e delle sue partizioni interne (per rotto e inquieto del Tasso e i difensori della classicità percepita come armonica ed equilibrata dell’Orlando furioso – durò ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] (Lausberg 1949: 166; Mortara Garavelli 1988: 219-220).
L’epiteto è caratteristico dell’epica classica dove, formando con il nome un’unità metrico-ritmica coesa, favorisce al poeta la memorizzazione e l’esecuzione, soprattutto se improvvisata: per es ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] più frequente del cultismo, la civiltà del classicismo ha prediletto distanziarsi dalla media delle realizzazioni anche 1990). E sempre in Carducci, i cultismi prosodici (legati alla metrica del verso) oceàno, tenèbre, funèbre, palpèbre, umìle, ecc., ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e il prevalere del timbro, per cui le 10 vocali del l. classico, in conseguenza di un’apertura delle brevi e di una chiusura delle l’azione scenica, rielaborando e disciplinando la forma metrica. Anche in queste tragedie, le uniche rimasteci della ...
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Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] Bassani, 1° ed. nota 1521).
I motivi che diedero origine al m. furono il fastidio nei confronti della solennità classica e dei suoi imitatori, e intenzioni di parodia letteraria e di satira sociale. Tra i maccheronici italiani posteriori a Folengo ...
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Filologo classico francese (Aix-en-Provence 1920 - Parigi 2006), professore di filologia greca a Parigi, insegnò alla facoltà di lettere di Poitiers (1953), all'univ. di Nanterre (1965), alla Sorbona (1972) [...] dei testi (Histoire du texte de Pindare, 1952), della metrica (Recherches sur les mètres de la lyrique chorale grecque. dell'Accademia nazionale dei Lincei, che nel 2002 gli ha conferito il premio Feltrinelli internazionale per la filologia classica. ...
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metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...
metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...