Letterato greco, noto anche col nome di D. Fotiàdis (Costantinopoli 1725 circa - Bucarest 1800). Esponente del ceto politico dei greci fanarioti che reggevano i Principati danubiani, favorì la penetrazione [...] della lingua demotica come strumento della comunicazione scientifica. Esperto traduttore, compilò biografie, grammatiche, trattati di metrica, ed elaborò, negli scritti di carattere filosofico e pedagogico, un progetto di educazione libertaria che ...
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Filologo, nato a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), nel 1859, morto a Bazzano presso Bologna nell'aprile del 1917. Ricercatore appassionato e filologo di perizia e sagacia non comuni, il C. dedicò [...] allo studio della letteratura italiana dei primi secoli, pubblicando antichi testi, illustrandone altri e trattando questioni di metrica, di esegesi, di storia letteraria, di critica diplomatica. Pregi di larga e sicura informazione, di esposizione ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] ; ID., Morfologia del sonetto nei secoli XIII e XIV, in " Studi Filol. Romanza " IV (1889) 1-234; G. Lisio, Studio sulla forma metrica della canzone italiana nel sec. XIII, Imola 1895; E.G. Parodi, La rima e i vocaboli in rima nella D.C. (1896), rist ...
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Filologo tedesco (Regenwalde, Pomerania, 1851 - Gottinga 1914), prof. nelle univ. di Kiel, Rostock, Strasburgo e Gottinga; socio straniero dei Lincei (1910). Diede famose edizioni delle tragedie di Seneca [...] , 2a ed. 1912). Per primo L. ricostruì il testo originario di Plauto, propose il problema della derivazione della metrica dei cantica plautini dalla lirica ellenistica e delle relazioni con i modelli greci della commedia nuova. Scrisse sull'arte di ...
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Poeta romantico romeno, nato a Târgoviste (Valacchia) nel 1809, morto nell'ottobre del 1831 a Craiova. La morte immatura non gli lasciò tempo di scrivere che 5 0 6 liriche. Tuttavia il C. è considerato [...] i più espressivi esponenti del romanticismo romeno d'imitazione occidentale (massime francese). Grandi pregi ha come innovatore della metrica e nel processo di formazione della lingua letteraria.
Liriche più note: Ruinele Târgoviòtei (Le rovine di T ...
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Poeta brasiliano (Rio de Janeiro 1865 - ivi 1918). Svolse una feconda attività giornalistica e riunì in alcuni volumi i suoi scritti di critica letteraria (Crítica e fantasia, 1904; Conferéncias literárias, [...] 1906; Ironia e piedade, 1916). La sua poesia (Poesias, 1889) è sostanzialmente legata ai moduli del parnassianesimo, ma se ne scioglie spesso per l'impeto cordiale dell'ispirazione. Pubblicò anche uno studio di metrica (Tratado de versificasão). ...
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figliuolo (Figliole; Figliuole; Figliuola; Figliola)
Fernando Salsano
1. Le scritture documentarie fiorentine del Duecento hanno sempre ‛ figliuolo '. D. adopera ‛ figliuolo ' 37 volte nella Commedia, [...] Fiore); ‛ figlio ', 63 volte nella Commedia, 35 nel Convivio, 1 nelle Rime (9 nel Fiore). La ragione discriminante è principalmente metrica, ma certamente ‛ figliuolo ', che, come si è detto, era la forma fiorentina normale, è sentito da D. come più ...
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Filologo e linguista (n. La Roda 1884 - m. nel Massachusetts 1979); direttore della Biblioteca Nazionale di Madrid, prof. di fonetica all'univ. di Madrid, fu uno dei dirigenti della politica culturale [...] hispano-americano, I, 1943; Manual de entonación española, 1944; Documentos lingüísticos del Alto Aragón, 1957). Alla metrica dedicò Métrica española (1956); El arte del verso (1959); Repertorio de estrofas españolas (1968). Nel 1962 aveva iniziato ...
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Poeta americano, nato a Oakland, California, il 7 gennaio 1919. Esponente della scuola del "Black Mountain College" e della scuola di San Francisco, ne impersona nella sua opera gli aspetti sperimentali [...] tendenza a una forma poetica aperta. E stato peraltro notato come, nonostante la sua difesa del 'verso proiettivo', la metrica di D. appaia piuttosto densa ed ermetica. Per lui, suggestivamente, poesia sarebbe "lo sforzo supremo della coscienza, che ...
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Vergerio, Pietro Paolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] , ebbe grande familiarità con il cancelliere Giovanni da Conversino, compose sette Orationes pro sancto Hieronymo, il trattato De arte metrica in collaborazione con F. Zabarella, e pubblicò l’Africa di Petrarca. Dopo un nuovo soggiorno a Firenze per ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...