La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] contra macarroneam Bassani e poi con l’Opera iocunda [...] metro macharronico materno et gallico composita nel 1521 (Alione 1953 e del mondo classico, quanto da un’accettazione del mondo popolare emergente, e soprattutto della lingua. La mescidanza e ...
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Leopardi, Giacomo
Domenico Consoli
Nel giudizio fondamentalmente negativo che il compilatore della Crestomazia poetica ancora manteneva tra il 1827 e il 1828 intorno alla letteratura italiana dei secoli [...] parte migliore / Di questa nostra? ", dov'è chiaramente visibile quel metro di scoramento, di pessimismo assoluto con il quale il poeta giudica risorgimento degli studi, sollevò la parlata popolare alla dignità di lingua illustre, sostituendola alla ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] majors nelle star della casa (non a caso lo slogan della Metro Goldwyn Mayer era 'più stelle che in cielo'), o, si sarebbe parlato della 'qualità Lux' o del melodramma popolare Titanus.In questa molteplicità di modelli produttivi spiccava quello che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone polifonica francese (o chanson) è, insieme al madrigale italiano, il genere [...] base affidata al tenor venga ora tratta anche dal repertorio popolare. Sempre più frequente è poi la tecnica compositiva della ritmo iniziale “narrativo” ricalca ad esempio l’iniziale metro dattilico).
Questi tratti si adattano bene ai soggetti ...
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PAOLINO II, patriarca di Aquileia
Paolo Chiesa
PAOLINO II, patriarca di Aquileia. – Intellettuale ed ecclesiastico, ebbe un ruolo di primo piano nella riforma culturale carolingia.
Un vir valde venerabilis [...] delle invasioni unne. Se i versi in metro quantitativo dimostrano una buona tecnica scolastica, quelli a a una migliore fruizione della poesia religiosa da parte di un pubblico popolare. I suoi ritmi divennero un modello, soprattutto oltralpe, e – ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'epigramma, il mimo, il teatro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uno degli sviluppi più fecondi della letteratura ellenistica [...] stato rinvenuto un papiro contenente otto mimiambi (mimi in metro giambico) di questo poeta (l’ultimo peraltro molto caposcuola al quale Eroda si ispira), hanno un’ambientazione popolare. Tra i protagonisti, una mezzana che cerca di corrompere ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] ineo (fulmineo), -logo (filologo), -mane (piromane), -metro (centimetro), -nomo (astronomo), -ognolo (amarognolo), -oide dell’accento su sillaba radicale, come da normale trafila etimologica popolare) > it. èlevo.
(b) Parole sdrucciole che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] a capo della Universal Pictures; o a Samuel Goldwyn della Metro-Goldwyn-Mayer, nato a Varsavia col vero nome di Goldfish; quelli italiani, che hanno costruito una forma di spettacolo popolare in grado di realizzare grandi incassi, tra anni Sessanta ...
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ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] successiva plaquette romanesca A la mi’ regazza (Velletri 1881): al sonetto Zanazzo affiancava altri metri, come in Tarantella, che si rifaceva al “costume popolare”, Aritornelli, che adattava il genere dello stornello, fino ad arrivare a La sera de ...
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Zingarelli, Nicola
Aldo Vallone
, Critico e filologo (Cerignola, Foggia, 1860 - Milano 1935). Conseguì la laurea a Napoli nel 1882 e poi, dopo un biennio di perfezionamento a Firenze (1883-1884), seguì [...] e chiarifica gli sviluppi, accerta le conquiste altrui sul metro di una diretta e meditata lettura dei testi. La filologia che a quella classica; sul ripudio della teoria sull'origine popolare della poesia (anche dinanzi al " poderoso tentativo " di ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
erba
èrba s. f. [lat. hĕrba]. – 1. a. Nome generico di ogni pianta bassa che, nella parte aerea, abbia consistenza molle e non faccia fusto legnoso; le erbe, dette anche, in botanica, piante erbacee, sono per lo più annuali, ma possono essere...