Fu uno dei più meritevoli prelati della chiesa romena e un artista. Nato nel Caucaso, d'onde il suo cognome d' "Ibero" (non occorre pensar al monastero degli Iberi al Monte Santo), venne, in circostanze [...] Snagov, vecchia fondazione del sec. XIV, poi vescovo di Râmnic, nella Piccola Valacchia, ed infine, dal 1708 al 1716, metropolita del paese. La sua opera di tipografo, formatosi probabilmente in Russia (i belli ornamenti floreali delle sue edizioni ...
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(russo Moskva) Città capitale della Russia (12.409.738 ab. nel 2017), e dell’oblast´ omonima, all’incrocio dei fiumi Moscova e Oka. Forma un’unità amministrativa autonoma, il cui limite è segnalato dall’autostrada [...] vittoria contro l’Orda d’Oro a Kulikovo (1380), che aprì la crisi del dominio tataro, il passaggio (1431) del metropolita capo della chiesa russa da Kiev nella capitale della Moscovia, tutti questi fatti furono decisivi per l’affermazione di M., non ...
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GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] (epistole 7, 8, 9, ed. Hoeck-Loenertz): il che fa supporre che G. disponesse di una biblioteca greca privata. Si sa che il metropolita di Corfù fu ospite di G. per alcuni mesi: il 15 ott. 1235, a causa di un naufragio, Giorgio Bardanes fu costretto a ...
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Oratore e poeta sacro bizantino del sec. VIII. Nato a Damasco verso il 660, quindicenne entrò nel monastero del Santo Sepolcro di Gerusalemme, divenendo poi notaro e vice economo di quella basilica (donde [...] iscritto l'assentimento della chiesa Gerosolimitana al sesto concilio ecumenico, rimase nella capitale fino alla sua nomina a metropolita di Creta, avvenuta verso il 711. Nel conciliabolo del 712 aderì al tentativo dell'imperatore Filippico Bardane ...
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Di regola, il vescovo di un’archidiocesi o diocesi metropolitana. Il titolo oggi non corrisponde sempre, come in antico, all’importanza di una diocesi, in quanto esso può essere portato anche da vescovi [...] onorifico ad personam (in quest’ultimo caso, nel passato, la diocesi veniva sottratta alla giurisdizione metropolitana e resa immediatamente soggetta alla Sede apostolica). L’a. metropolita, come insegna della sua giurisdizione, indossa il pallio. ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] non avvenne; e di questi vescovi, uno, Matteo (Mattewos), rimasto fedele a Menelik da cui era stato inviato nello Scioa, divenne metropolita e prese parte al colpo di stato che sbalzò dal trono il līǵǵ Iyāsu, mentre un altro era nel campo del negus ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] dall'antica acropoli della città nabatea, ellenistica e romana (Avi-Yonah, 1965).
Divenuta sede episcopale bizantina dipendente dal metropolita di Bosra, la città fu presa dai Sasanidi nel 612; nel 635, non molto tempo dopo la riscossa di ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] , o solo sotto condizioni, non osservate poi da Fozio. Comunque, egli si fece ordinare e consacrare da Gregorio Asbesta, metropolita di Siracusa, destituito da Ignazio e sospeso da Benedetto III. F. nondimeno volle ottenere il riconoscimento del papa ...
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Scrittore romeno (Dobrotinet 1893 - Bucarest 1956). Ex monaco, ha descritto in chiave caricaturale e satirica, non però senza una certa vena lirica e nostalgica e con un linguaggio sapientemente arcaico, [...] de stareţă ("Elezioni di badessa", 1932); O zi din viaţa unui mitropolit ("Un giorno della vita di un metropolita", 1935). Altri romanzi di successo, fra cui soprattutto Camere mobilate ("Stanze ammobiliate", 1931), si ispirano all'ambiente della ...
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Nato tra il 1510 ed il 1520, morto nel 1560, fu ministro dello zar Ivan IV di Moscovia, che lo elevò giovanissimo e da umile condizione a quel posto. Nel 1547 A., col padre Fedor e il fratello Daniele, [...] ascendente sull'animo del giovane sovrano. Doveva pur essere già affiatato con gli "uomini savi e pii" - come il metropolita Macario e l'arciprete Silvestro - che si sforzavano di strappare Ivan alla vita dissoluta ed alla camarilla di rozzi, viziosi ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...