PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] agli Slavi: ciò fu ritenuto un segno della forza della fede della città, il cui vescovo fu nominato metropolita di Acaia, limitando il ruolo del metropolita di Corinto. Al principio del sec. 10° sorsero altre sedi metropolitane a Modone e a Corone, e ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] apostolica fu contesa tra Innocenzo II e l'antipapa Anacleto II. Costui, subito dopo l'elezione, volendo legare a sé la metropoli lombarda ed il suo presule, pensò bene di cedere al desiderio dei Milanesi e di concedere ad A. il pallio che fu ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] il titolo di Rex Langobardorum, Carlo Magno conferì nuova importanza a M., istituendovi una zecca e rendendo suffraganea al metropolita della città la diocesi di Coira, che divenne tramite di attivi scambi economici e culturali fra M., l’Italia ...
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Mistrà (gr. Μυστρᾶς) Città della Grecia, nel nomo di Laconia (Peloponneso meridionale), situata sulla collina omonima, propaggine del Taigeto, 5 km a O di Sparta. Immediatamente a SE delle rovine dell’antico [...] , trasformata nel 15° sec. con l’aggiunta di un piano e cinque cupole; affreschi del 14° sec.), il palazzo del metropolita, il convento di Vrontòchion (1311, basilicale con cinque cupole, affreschi del 14° sec.) e altre chiese (Santi Teodori, 1291 ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] unione con la chiesa giacobita di Siria e Mesopotamia, il cui patriarca Ignazio si era fatto rappresentare presso il papa da ‛Abdallah metropolita di Edessa; in quella del 7 agosto 1445 egli sanzionò l'unione con la chiesa caldea e la chiesa maronita ...
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TORRES, Giudicato di
Insieme con quelli di Gallura, Cagliari e Arborea, il giudicato di Torres costituisce una delle quattro partes autonome in cui si trovò divisa la Sardegna nel Medioevo dopo la definitiva [...] politici bizantini, le sue tendenze verso l'autonomia. Ai tempi di Gregorio I il vescovo di Torres recalcitra già al metropolita cagliaritano ed è verosimile che in seguito abbia cercato con la soggezione diretta dalla Santa Sede e l'acquisto dei ...
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TEODORO I zar di Russia (Feodor Ioannovič)
Fritz Epstein
Figlio dello zar Ivan IV il Terribile, nato nel 1557 dal primo matrimonio di questi con Anastasia Romanova, morto nel 1598. Debole di mente, successe [...] con la Polonia, nel 1593 la tregua di Tensina con la Svezia. Nel 1589, quando fu elevato al patriarcato il metropolita moscovita Iob, fu. concluso il centenario processo per l'autonomia della chiesa russa, venendo abolita la dipendenza formale da ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] potrebbero avere operato nella città del vescovo Agnello o direttamente a P., la cui Chiesa allora dipendeva dalla sede metropolita ravennate. Durante la fase bizantina P. dovette costituire un importante centro, come testimonia il suo appellativo di ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] finiranno per trasforinare questo privilegio, come dimostra anche la lettera di Cassiodoro, in una vera e propria funzione del metropolita milanese verso i poveri e verso tutti i cittadini nei momenti di crisi. La carestia che aveva spinto Cassiodoro ...
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Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] 1961, pp. 69-78 (trad. it. in "Almanacco Calabrese", 13, 1963, pp. 53-66).
D. Stiernon, Basile de Reggio, le dernier métropolite grec de Calabre, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 18, 1964, pp. 189-226.
J.M. Hoeck-R.J. Loernetz, Nikolaos ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...