Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] . Il risultato doveva essere riferito all'imperatore. Papa L. figura al primo posto fra i destinatari.
Dalle risposte dei metropoliti si intende che vennero convocati i sinodi provinciali; in quella di L. (ep. 156, del 1° dicembre 457) invece ...
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Regioni ecclesiastiche e regioni civili: parallelismi e influssi
Giovanni Filoramo
Fin dal costituirsi dello Stato unitario, la Chiesa cattolica italiana è stata caratterizzata, nella propria attività [...] ’intesa sottoscritta nel 2010 sempre in tema di assistenza spirituale, hanno previsto la firma di un solo vescovo, il metropolita di Venezia, che in questo caso agisce in nome proprio e per delega conferitagli da ciascuno dei confratelli chiamati in ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] . Teodosio la divise in Armenia I e Armenia II alla fine del IV secolo, con Sebaste e Melitene come rispettive metropoli. Entrambe avevano lo statuto di province amministrate da un praeses, che dipendeva dal vicario della diocesi del Ponto.
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] di Duchesne, che aveva inteso tale deferenza nei confronti di Silvestro come dovuta a colui che di fatto era il metropolita d’Italia. Infatti, secondo Batiffol, il vescovo di Roma esercitava già una funzione primaziale «nei confronti di tutti i ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , intorno al 1053, dettava al cardinale Umberto de Silva Candida, diretta a Michele Cerulario patriarca di Costantinopoli e a Leone metropolita di Acrida (Migne, P. L., CXLIII, col. 752), come ci fa sapere l'informatissimo Domenico Maffei.[9] Il che ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] (Mus. dell'abbazia), con ogni probabilità da datarsi più verosimilmente al sec. 17°, per il sákkos del metropolita Fozio (Mosca, Cremlino, Oružejnaja palata) si discute ancora se possa essere ritenuto un pezzo tardomedievale o piuttosto un ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] la coeva porta di bronzo con settantadue formelle raffiguranti le Storie di Cristo e i ventiquattro vescovi suffraganei del metropolita di B.; nel secondo ordine della facciata, più basso del primo e concluso dall'attico con animali scolpiti in ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] , fuggevolmente, Bonifacio Fieschi nel penultimo girone del sacro monte (Pg XXIV 28-30), dove espia il peccato di gola: metropolita di R. dal settembre 1275 al dicembre 1294, personaggio di notevole rilievo storico (v.), è qui presentato con evidente ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Pastor. A Toledo e a Talavera de la Reina vissero in esilio vescovi mozarabi come quello di Denia e l'ultimo metropolita di Siviglia. La comunità mozarabica di Toledo non poteva contare su forti risorse economiche; utilizzò quindi le chiese visigote ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] sotto strati di crescita urbana o appannata da nuovi stili di vita. Il 19° sec. ha lasciato in eredità il modello delle metropoli con più di un milione di abitanti, e il 20° sec., a sua volta, ci ha trasmesso quello delle megalopoli diffuse. Tokyo ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...