Arcivescovo di Vienne (m. 475 circa), fratello del prete Claudiano Mamerto (v.); a lui sembra risalire l'uso delle rogazioni, processioni con recita di litanie, salmi e preghiere, indette in occasioni [...] Nota è anche la controversia sorta (464) tra il papa Ilario e M. per aver questo disconosciuto i diritti del metropolita di Arles consacrando il vescovo di St.-Dié (463), e infrangendo in tal modo la divisione delle province ecclesiastiche in Gallia ...
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Figlio (1415-1462) di Basilio I, succedendogli dovette a lungo lottare, aiutato dal clero e dal popolo, con lo zio Jurij e i cugini, che non volevano riconoscere l'ordine ereditario di padre in figlio. [...] Durante il suo regno fu tentata l'unione con la Chiesa romana, che però, sebbene accettata dal suo inviato al concilio di Ferrara (1439), il metropolita Isidoro, non trovò seguito in Russia. ...
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Figlio (n. 1304 circa - m. Mosca 1341) del duca Daniele Nevskij; ereditò (1325) il granducato di Mosca dal fratello Giorgio e venne nominato granduca di Vladimir (1328) dal khān dell'Orda d'oro. Con un'abile [...] politica di alleanze e matrimonî riuscì a espandere il suo potere a molti dei principati confinanti. Fece di Mosca la capitale trasferendovi la sede del metropolita delle chiese russe da Vladimir. ...
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Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] è stato rettore (1974-84). Vescovo di Vyborg (1976), arcivescovo di Smolensk (1984), poi di Kaliningrad (1988) e metropolita (1991), ha predisposto la bozza del nuovo Statuto della Chiesa ortodossa russa approvato nel concilio del 1988, dirigendo dal ...
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ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] recò a Roma, dove ottenne la consacrazione dal pontefice Giovanni XVIII.
Arnolfo, ritenendosi menomato nei suoi diritti di metropolita, adunò un sinodo diocesano che scomunicò A.; poi, radunato un forte esercito, assediò Asti, ove si erano rifugiati ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] Lodi. Corrado abbandonò Milano e si stabilì a Pavia, ove indisse una dieta per regolare le contese del regno. Il metropolita ambrosiano, sulla cui fedeltà forse l'imperatore nutriva dubbi, vi fu invitato per rispondere alle accuse mosse contro di lui ...
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Ecclesiastico statunitense (n. Chicago 1947). Ordinato sacerdote nel 1973, ha studiato filosofia al Niles College e teologia al Saint Mary of the Lake Seminary a Mundelein, e ha conseguito il dottorato [...] , dal 2001 al 2004 è stato presidente della Conferenza episcopale Statunitense. Nello stesso anno è stato promosso Arcivescovo Metropolita di Atlanta e nel 2019 di Washington. Nello 2020 è stato creato cardinale da Papa Francesco e nominato membro ...
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Decimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. 1636 - m. 1700), succeduto al patriarca Gioacchino nel 1690. Tradizionalista e contrario alle riforme di Pietro il Grande, combatté le tendenze teologiche [...] del nuovo calendario civile. Dopo la sua morte la dignità patriarcale fu sospesa e le funzioni furono affidate al metropolita Stefano Iavorskij, quale "custode" del trono patriarcale, finché nel 1721, con la entrata in vigore del Regolamento ...
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Teologo greco-ortodosso (n. Berea di Macedonia 1589 - m. in Valacchia prima del 1639). Monaco del Monte Àthos, fu mandato da Cirillo Lùkaris, che tentava un avvicinamento tra la Chiesa greca e le confessioni [...] per l'unione delle Chiese orientali coi calvinisti. Nel 1628-30 era a Venezia; tornato a Costantinopoli, fu poi metropolita di Menfi; nel 1636 era patriarca di Alessandria. Al sinodo di Costantinopoli (1638) si schierò contro Lùkaris, dal quale ...
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Monaco ortodosso e umanista (Arta, Grecia, 1475 circa - Troice-Sergieva Lavra, Kiev, 1556). Dopo aver studiato in Italia, dove ebbe contatti con A. Manuzio e subì l'influenza di G. Savonarola, nel 1507 [...] da un sinodo per eresia e rinchiudere in un monastero. Contrario al secondo matrimonio di Vasilij III, sempre perseguitato dal metropolita Daniele, nel 1531 ebbe una seconda condanna, che lo costrinse a passare per il resto della vita da un monastero ...
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metropolita
s. m. [dal lat. tardo metropolita, gr. μητροπολίτης, der. di μητρόπολις «metropoli»] (pl. -i). – Nella Chiesa latina, arcivescovo di una diocesi metropolitana, con giurisdizione sui vescovi della provincia (che sono detti suffraganei)....
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...