FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] influssi di Raffaello giovane; in particolare nell'impianto compositivo, derivato dalla Pala Colonna dell'urbinate (New York, Metropolitan Museum), e nella figura di s. Caterina d'Alessandria, esemplificata sulla Vergine dello Sposalizio di Brera a ...
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BEARZI, Bruno
Eve Borsook
Figlio di Giuseppe e di Teresa Cirio, nacque a Palmanova in provincia di Udine il 19 nov. 1894.
Dopo aver compiuto gli studi superiori al Convitto nazionale di Belluno (istituto [...] italiana, membro onorario dell'American Institute of Architects (1965), fu anche consulente di numerose istituzioni tra cui il Metropolitan Muscum di New York.
La fonderia Bearzi dopo la guerra lavorò anche per la American Battle Monuments Commission ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] accanto al Sole(, 1992, p. 16 n. 4); a lui presumibilmente era destinata la Venere con Cupido mingente ora al Metropolitan Museum of art di New York, quadro matrimoniale (Christiansen, 1986) di cultura ermetica (Cortesi Bosco, 1994; 1997, p. 25), che ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] il Francesco Sfondrati al Museum of Fine Arts di Boston (E. Tietze-Conrat) e un Ritratto di donna nel Metropolitan Museum di New York (Fredericksen-Zeri). Il Quintavalle, canonico del duomo di Reggio, per ricompensa, spesò l'artista durante ...
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PACHER, Friedrich
Silvia Spada Pintarelli
PACHER (Lebenpacher), Friedrich. – Nacque probabilmente a Novacella/Neustift, presso Bressanone/Brixen, nel quarto o quinto decennio del Quattrocento. Il nome [...] attribuisce una piccola serie di statue singole, conservate nella parrocchiale di Lagundo/Algund, nella collegiata di San Candido e nel Metropolitan Museum of art di New York. I risultati dei recenti studi sull’altare della chiesa di St. Korbinian a ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] di Tommaso Salini - più tardi ritratto dal L. in un disegno (Firenze, Biblioteca Marucelliana) poi tradotto a stampa (New York, Metropolitan Museum), e in un dipinto conservato all'Accademia di S. Luca - il L. sarebbe stato tra gli autori con Orazio ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] e Museo archeologico; Roma, Museo etrusco di Villa Giulia; Londra, British Museum; Vienna, Kunsthistorisches Museum; New York, Metropolitan Museum of art), ma in gran parte dispersa, è ben documentata dalle impronte in scagliola delle collezioni di ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] conducono anche le più prossime opere di oreficeria, quali un calice del Tesoro di S. Pietro e uno conservato al Metropolitan Museum di New York, entrambi riferiti a Tondino di Guerrino e databili - per le circostanze biografiche dei committenti di ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] dei sei busti raffiguranti L. van Beethoven, Angelica Catalani, Ch. Gounod, G. Rossini, G. Verdi e R. Wagner per l'atrio del Metropolitan theater di New York dove rimasero fino al 1964, anno a partire dal quale, a causa di una ristrutturazione, se ne ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] quello del L., sul bellissimo calamaio con i dragoni alternati a figure di arpie e le tre Grazie, datato 1599 (New York, Metropolitan Museum). Nel 1600 il L. firmò e datò anche il Busto d'uomo della Walker Art Gallery di Liverpool, che tanto sembra ...
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metropolitana
s. f. [ellissi di ferrovia metropolitana, locuz. modellata sul fr. chemin de fer métropolitain, abbreviato in le métropolitain e oggi più comunem. in le métro]. – Sistema di trasporto su rotaia, che utilizza una sede propria,...
wi-max
(Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic...