SOLARO della MARGARITA, Clemente, conte
Francesco Lemmi
Uomo politico, nato a Cuneo il 21 novembre 1792, morto a Torino il 12 novembre 1869. Laureatosi in leggi a Torino nel 1812, in quello stesso anno [...] fondamentale di onore e di coscienza. Così, pur vagheggiando la conquista della Lombardia, odiò Luigi Filippo mentre aborriva il Metternich. L'Italia farà da sé. Del resto riuscì a conchiudere trattati di commercio con un gran numero di potenze ...
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Nacque a Versailles il 26 giugno 1789 dal marchese Marco Maria, che aveva rappresentato la Francia alla Dieta di Ratisbona, e poi a Lisbona e a Venezia. Nel 1805 entrò come alfiere ai servizî militari [...] in Carniola.
Bibl.: Wurzbach, Biographisches Lexicon des Kaisertums Österreich, II, p. 29 segg. Per l'ambasciata a Torino v. B. Allason, Carlo Alberto nel 1833 ecc., attraverso il carteggio Metternich-De Bombelles, in Nuova Antologia, 1° aprile 1914. ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] Id., Revue d'ombres, Paris s. d., pp. 3-114 ("Près de la princesse Caroline"), e gli accenni in E. C. Corti, Metternich und die Frauen…, I-II, Zürich-Wien 1948-1949, ad Indicem.Sulperiodo napoletano, oltre alle opere generali cit., cfr. A. Valente ...
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Santa alleanza
Dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi (1815) da Alessandro I di Russia, Federico [...] della cd. politica dei congressi, condotta in seguito dalle potenze alleate. A opera del cancelliere austriaco C. von Metternich la S.a. venne strumentalizzata ai fini della conservazione politico-sociale in Europa, imposta dovunque risorgesse l’idea ...
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KOLOVRAT
Bedrich Jensovský
. Antica famiglia nobile boema. I K. sono ricordati in Boemia già nel sec. XIV. Alberto ebbe sei figli e secondo questi i signori di K. si dividono presto in alcune linee, [...] Museo del regno di Boemia; dal 1826 amministrò a Vienna il Ministero degli interni e costituì il contrappeso alle tendenze reazionarie di Metternich. Con lui si estinse il ramo di Libštein. 2. Il ramo Kornouzský di K. si estinse già nei primi del sec ...
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Nacque a Marsiglia nel 1801, morì a Parigi nel 1872. Scrittore fecondo, polemista audace, esordì, da giovane, come giornalista (fu redattore ad es. del Quotidien); ebbe il suo periodo d'oro sotto la monarchia [...] la restauration et des causes qui ont amené la chute de la branche aînée des Bourbons (1831), il saggio su Metternich, quello sul Congresso di Vienna, ecc. Altri lavori riguardano i tempi gloriosi della monarchia francese (Histoire de la Reforme, de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la grande Rivoluzione e l’avventura napoleonica, con il Congresso di Vienna l’Europa [...] e all’Impero napoleonico. Grazie soprattutto ai due protagonisti del Congresso, il francese Talleyrand e l’austriaco Metternich, si afferma il fondamentale criterio ispiratore del nuovo assetto continentale, il principio di legittimità sulla base del ...
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Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] economico, inconciliabili con le nuove dottrine egualitarie. Dopo il Congresso di Vienna, dove inutilmente aveva tentato di ottenere l'annessione della Sassonia alla Prussia, svolse una politica estera strettamente subordinata a quella di Metternich. ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] tentò di far confutare il racconto di P. e di farlo mettere all'Indice; non ebbe torto chi disse (ma non fu Metternich, come vuole la tradizione) che esso danneggiò l'Austria più di una battaglia perduta. Nel 1834 P. pubblicava I doveri degli uomini ...
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ROTHSCHILD
Gino Luzzatto
. La fortuna della casa R., che fu dal 1820 al 1848 la maggiore potenza finanziaria d'Europa, ha origini molto modeste. Sebbene le memorie della famiglia sembrino risalire al [...] per tale via a entrare in rapporti di affari con la Corona austriaca, e a guadagnarsi la fiducia e l'appoggio del Metternich, che più tardi fu loro prezioso per vincere, dopo molti tentativi inutili, l'opposizione del senato di Francoforte e ottenere ...
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metternichiano
agg. – Relativo o appartenente allo statista e diplomatico austriaco Klemens W. L. principe di Metternich-Winneburg (1773-1859), e in partic. al sistema politico da lui seguito, conservatore e difensivo, basato sul principio...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...