GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] . Certo, dovette molto condizionarlo la carica del padre quale vicepresidente del Consiglio di governo e stretto collaboratore del Metternich, ma forse pesò più ancora su di lui - e Carlo Cattaneo glielo avrebbe in più occasioni rinfacciato - quella ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] Id., Revue d'ombres, Paris s. d., pp. 3-114 ("Près de la princesse Caroline"), e gli accenni in E. C. Corti, Metternich und die Frauen…, I-II, Zürich-Wien 1948-1949, ad Indicem.Sulperiodo napoletano, oltre alle opere generali cit., cfr. A. Valente ...
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Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] economico, inconciliabili con le nuove dottrine egualitarie. Dopo il Congresso di Vienna, dove inutilmente aveva tentato di ottenere l'annessione della Sassonia alla Prussia, svolse una politica estera strettamente subordinata a quella di Metternich. ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] tentò di far confutare il racconto di P. e di farlo mettere all'Indice; non ebbe torto chi disse (ma non fu Metternich, come vuole la tradizione) che esso danneggiò l'Austria più di una battaglia perduta. Nel 1834 P. pubblicava I doveri degli uomini ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] 288-302; E. Morelli, La polit. estera di T. Bernetti,segr. di Stato di Gregorio XVI, Roma 1953, p. 153; N. Nada, Metternich e le riforme nello Stato pontif., Torino 1957, ad Ind.; G. Berti, Russia e Stati ital. nel Risorgimento, Torino 1957, pp. 262 ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] dell'Arch. Vaticano, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n.s. XXXIV (1953-1954), pp. 353-369; N. Nada, Metternich e leriforme nello Stato Pontificio. La missione Sebregondi a Roma(1832-1836), Torino 1957, ad Indicem; A. Simon, Le Saint-Siège ...
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Hardenberg, Karl August principe di
Politico prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750-Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell’amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; [...] economico, inconciliabili con le nuove dottrine egualitarie. Dopo il Congresso di Vienna, dove inutilmente aveva tentato di ottenere l’annessione della Sassonia alla Prussia, svolse una politica estera strettamente subordinata a quella di Metternich. ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] due ben documentati studi da lui dedicati alla figura del cardinale e poi pontefice, intitolati rispettivamente La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il pontificato di L. XII, Brescia 1963 (a p. 149 n. 38, si accenna all'archivio della famiglia) e La ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] e caro al duca; invece il 20 marzo Carlo Lodovico chiamava al ministero degli Esteri il barone Fabrizio Ostini, che fu imposto dal Metternich, non tanto a causa delle idee liberali del B., come fa notare il Sardi, ma piuttosto perché l'Ostini era da ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] ); S. Pietro che non c'è: da Bramante a Sangallo il Giovane (in collab. con C.L. Frommel, F.G. Wolff Metternich, Ch. Thoenes, 1996); Oltre il Rinascimento (2000); L'antico, la tradizione, il moderno. Da Arnolfo a Peruzzi (2005); Filippo Brunelleschi ...
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metternichiano
agg. – Relativo o appartenente allo statista e diplomatico austriaco Klemens W. L. principe di Metternich-Winneburg (1773-1859), e in partic. al sistema politico da lui seguito, conservatore e difensivo, basato sul principio...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...