NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] del giorno fu occupato quasi per intero dal dibattito sulla vicenda di Lotario (Die Konzilien, IV, nr. 16). Gli atti di Metz furono cassati come prostibulum adulteris, Guntero e Tilgaldo vennero deposti e scomunicati (cfr. M.G.H., Epistolae, VI, 1, p ...
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(V.-sur-Meuse) Città della Francia orientale (20.000 ab.), nel dipartimento della Mosa, in Lorena. Giace sulle rive della Mosa a 200 m. s.l.m., ed è un importante nodo di comunicazioni. Industrie tessili, [...] e Ottone II, V. era sede di una dinastia comitale; nel 1028 il titolo passò ai vescovi. Insieme con Toul e con Metz, la città e i suoi possessi costituirono il territorio dei Tre Vescovati. Nel 12° sec. ebbe inizio l’organizzazione comunale. Rimasta ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] Alla cerchia molto ristretta di queste 'città libere' appartenevano Colonia, Magonza, Spira, Worms e Strasburgo sul Reno, e inoltre Ratisbona, Metz, Toul e Verdun.
Ma in massima parte le città tedesche nel corso del XIII sec., e anche in seguito, non ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] , appresa da vari maestri italiani e tedeschi, soprattutto da Giovanni detto Sveno, discepolo di Nicola Toblem, della diocesi di Metz. Raggiunta la piena conoscenza nelle diverse discipline (uso di spada, lancia e daga, lotta a piedi e a cavallo ...
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Cancelliere di Francia (Parigi 1588 - Saint-Germain-en-Laye 1672). Consigliere al parlamento, referendario al Consiglio di stato, parteggiò per Richelieu, dal quale ebbe la nomina a guardasigilli (1633), [...] e l'ospedale della Misericordia. Raccolse inoltre una ricchissima biblioteca di manoscritti (circa 4000, in maggioranza greci e orientali) e di libri a stampa (circa 20.000), che fu ereditata dal principe vescovo di Metz, Henri-Charles de Coislin. ...
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Lorena
Regione storica della Francia orientale. Il nome L. (lat. medievale Lotharingia) deriva da Lotario I, che nella suddivisione dell’impero di Ludovico il Pio sancita dalla Pace di Verdun (843) ottenne, [...] Brunone, che nel 959 divise il ducato in Bassa L. (o L. Ripuaria) e Alta Lorena (o L. Mosellana). Metz, Toul e Verdun furono costituite in principati, sottomessi all’autorità dei loro vescovi; Treviri, in signoria arcivescovile. Nella Bassa L ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1358 da Giovanni di Rosso e Niccolosa di Iacopo Bueri.
La famiglia Gianfigliazzi, una delle più antiche e potenti casate fiorentine, era [...] che nel 1395 si ha notizia di un prestito di 3000 ducati concesso in Mantova dal G. a Guglielmo, figlio del conte di Metz.
Non si hanno notizie sul periodo della giovinezza del Gianfigliazzi. Nel 1380 si sposò con Selvaggia di Andrea di Segna, da cui ...
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Nome con il quale si indicano collettivamente i due trattati che nel 1648 posero fine alla guerra dei Trent'anni, negoziati (a partire dal 1644) rispettivamente tra Impero, Svezia e nazioni protestanti [...] impero, imperniato sulla preponderanza asburgica in Germania. La Francia ottenne il riconoscimento del possesso dei vescovati di Metz, Toul e Verdun; in Alsazia sostituì la propria giurisdizione a quella austriaca, ottenendo il confine del Reno ...
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WÜRTTEMBERG, Albrecht, duca di
Ermanno Loevinson
Adriano Alberti
Figlio del duca Filippo, morto a Stoccarda nel 1917 e della arciduchessa Maria Teresa (1845-1927), figlia dell'arciduca Alberto, nacque [...] su Parigi) a collegare le armate dell'ala marciante (1ª, 2ª e 3ª) con la 5ª che faceva perno attorno a Metz. Nella battaglia delle frontiere il duca Albrecht riuscì a respingere l'attacco della 4ª armata francese nella zona di Neufchâteau a est della ...
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Generale e statista francese (Sully 1808 - Parigi 1893). Partecipò alle campagne di Crimea (1855) e d'Italia (1859), battendo gli austriaci a Magenta. Sconfitto a Sedan (1870), represse poi (1871) la Comune [...] e della pubblica opinione, che esigevano una marcia verso l'est per ricongiungersi al maresciallo F. A. Bazaine, chiuso a Metz. L'incertezza portò al disastro di Sedan. Fatto prigioniero con Napoleone III, fu poi liberato ed ebbe l'incarico dal ...
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