TANARI, Luigi (Luigi Maria Nicolò)
Stefano Magagnoli
– Nacque a Bologna il 28 luglio 1820, primogenito del marchese Giuseppe e di Brigida Fava Ghislieri, entrambi appartenenti a due importanti famiglie [...] tra capitale e lavoro. Lettera aperta al prof. A. De Johannis, ibid., pp. 237-245; In favore della mezzadria, Bologna 1901.
Fonti e Bibl.: Lettere e documenti dei Tanari, danneggiati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, sono conservati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Ottocento rappresenta in Europa una fase di transizione dall’agricoltura di semi-sussistenza [...] e la situazione non è molto diversa in Germania. In vaste regioni dell’Europa mediterranea, inoltre, prevalgono ancora forme di conduzioni decisamente arretrate, a bassa intensità di capitale e poco innovative, come la mezzadria o il latifondo. ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] sulla metà del suolo, appartengono ai coltivatori diretti; le altre aziende risultano, generalmente, in affitto, mentre la mezzadria è in via di estinzione. L'agricoltura francese occupa ancor oggi una posizione di rilievo, anche nel contesto dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] ’, attento al territorio, che controllava attraverso organizzazioni collaterali come la Coldiretti – portò al progressivo crollo della mezzadria, che, secondo il censimento generale dell’agricoltura, nel 1961 riguardava ancora 3,125 milioni di ettari ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] . Tale scritto non è importante per il giudizio negativo sul fenomeno analizzato e per la soluzione suggerita - sostituire la mezzadria al fitto - ma per la visione complessiva e il collegamento fra i diversi temi che in esso si palesa. Accanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] una celere riforma agraria. Collaborò in particolare con il governo Parri allo studio della riforma dei contratti agrari (mezzadria e colonia parziaria), che andavano ridefiniti, secondo il suo pensiero, su base territoriale, col pieno coinvolgimento ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] i contadini e i lavoratori dei 4.000 "campi" del vescovato a passare dal regime di affittanza a quello di mezzadria, attraverso l'eliminazione dei piccoli affittuali e la ristrutturazione dell'agenzia in unità poderali di 50-60 "campi". Il tornaconto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] dei principi del Centro-Nord (Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna ecc.) grazie ai contratti di enfiteusi e di mezzadria, erano molto più simili, come laboriosità ed etica delle virtù, agli artigiani cittadini che agli operai delle fabbriche ...
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MACINGHI, Alessandra
Manuela Doni Garfagnini
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Caterina di Alberto di Bernardo Alberti nel 1406. Questa data, stabilita da Guasti sulla base della portata al [...] nel 1437 e registrate dalla M. nel Libro di ricordi, con molti altri dati sui rapporti di affitto o di mezzadria per la coltivazione dei terreni fuori città, veniva investito nell'attività che Filippo stava incrementando a Napoli e che sarebbe ...
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TARELLO, Camillo
Salvatore Ciriacono
– Nacque a Lonato, nel Bresciano, «non prima del 1513, non dopo il 1523» (come argomenta in modo filologicamente ineccepibile Berengo, 1975, p. IX); dalle fonti [...] prescriveva la coltivazione di alberi da frutto e di viti, da cui trarre le regalie a carico dell’affittuario o del mezzadro. Tra di esse figuravano «una sicchia di vin cotto bono», «una soma de maroni», «due quarte de farro fronzuto», molti carri ...
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mezzadria
meżżadrìa s. f. [der. di mezzadro]. – Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione...
mezzadro
meżżadro s. m. (f. -a) [da una voce settentr., continuazione del lat. tardo mediator «intermediario»]. – Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto...