Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] per metterla in moto occorrono volontà e motivazioni. Alla fine del Medioevo il passaggio dalla servitù della gleba alla mezzadria e all’affitto ha sprigionato energie che hanno trasformato la terra. Il principio degli sforzi che hanno prodotto i ...
Leggi Tutto
COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] italiana nel 1926, Pavia 1927; La popolazione rurale in Italia (relazione al XIII congresso internazionale d'agricoltura), Roma 1927; Mezzadria e rendita ricardiana, in Raccolta di saggi in onore di C. Supino, a cura dell'università di Pavia, Padova ...
Leggi Tutto
STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] delle fattorie è condotta direttamente dai proprietarî, cui si aggiunge un piccolo numero di fattori: l'affitto e la mezzadria sono diffusi quasi esclusivamente negli stati del Cotton Belt, specie tra la popolazione negra. I metodi di sfruttamento ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] a sottrare braccia ai campi; sebbene le colture e i metodi di conduzione varino assai da zona a zona (conduzione diretta e mezzadria nel Bergamasco e nel Bresciano; affitto in danaro nel Milanese) si può dire che da 1/2 a 2/3 della superficie ...
Leggi Tutto
Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] alle terre recentemente messe in coltivazione. I rapporti fra proprietario e coltivatore del suolo non sono né semplici né uniformi: c'è la mezzadria, c'è la colonia parziaria, c'è la boaria, il contratto d'affitto e la tenuta in economia, c'è il ...
Leggi Tutto
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; è d'incerta origine, e il suo nome non è stato identificato con sicurezza con alcuna città esistente al tempo di Roma.
Il nome Ferrara pare, fuor d'ogni dubbio, [...] nel Ferrarese ha varietà di rapporti fra padrone e operaio, poiché vivono vicine la partecipanza, forma quasi comunista, la boaria, la mezzadria e il latifondo. Il frumento, la canapa e le bietole da zucchero sono i vegetali più diffusi e che dànno ...
Leggi Tutto
. Termine largamente diffuso durante la guerra mondiale per designare, sia gli appartenenti ad armi, corpi o reparti combattenti del R. Esercito o della R. Marina, sia le truppe di terra o di mare mobilitate [...] state eseguite quasi completamente le trasformazioni fondiarie e impiantate le più progredite forme di conduzione agraria, specialmente a mezzadria, con la possibilità, in alcune tenute, del riscatto del podere da parte dei coloni.
Si aggiunga che ...
Leggi Tutto
Con la questione meridionale aperta da oltre un secolo, l’Italia è forse lo Stato paradigmatico dei divari regionali, almeno nel mondo occidentale. Ben nota è la differenza di sviluppo fra il Nord e il [...] fatti assurgere a esperienza peculiare del capitalismo italiano e di cui se ne rintracciano le radici non solo nella mezzadria, ma anche nelle manifatture preindustriali; e a volte più indietro ancora, fino all’ordinamento comunale dell’Italia basso ...
Leggi Tutto
Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] del lavoro. A differenza di un passato in cui la cucina regionale e interregionale veniva coltivata non da braccianti e mezzadri ma dai borghesi, il più noto dei quali era stato Artusi, nell’Italia industrializzata saranno i nipoti dei contadini, i ...
Leggi Tutto
Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] liberò in talune realtà, ad esempio le Marche, più decisamente che in altre le potenzialità imprenditoriali della mezzadria. In generale, il prestito rispondeva alle esigenze della coltivazione agricola come l’acquisto di bestiame, concimi, sementi ...
Leggi Tutto
mezzadria
meżżadrìa s. f. [der. di mezzadro]. – Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione...
mezzadro
meżżadro s. m. (f. -a) [da una voce settentr., continuazione del lat. tardo mediator «intermediario»]. – Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto...