Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] primato, mentre per superficie agricola passa dal terzo al quinto posto ed è primo per numero di trattrici e motocoltivatrici.
La mezzadria, che nel 1961 coinvolgeva ancora 323 aziende per un totale di 2.162 ettari, si è estinta (soprattutto tra il ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] periodo) tendono a promuovere tale sviluppo, mentre altri (come gli affitti revocabili anno per anno e diverse forme di mezzadria) tendono a frenarlo. A questo fine è importante anche l'organizzazione del commercio dei prodotti agricoli; in molti ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] conto.Il secondo sistema di formazione della famiglia era seguito, nel corso del Sette e dell'Ottocento, nelle regioni classiche della mezzadria: in Toscana e in Emilia, nelle Marche e in Umbria. Nelle campagne di queste zone l'uso dei garzoni nelle ...
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Le stagioni della fiaba, le regioni del racconto
Fabio Mugnaini
«C’era una volta...»: racconto, storia letteraria e industria culturale
Secondo Max Müller (1823-1900), indologo e fondatore della scuola [...] . Il nesso tra il tessuto narrativo e il luogo passa per la mediazione della rappresentatività sociale dei narratori. Sono i mezzadri a rendere più toscana o più umbra una fiaba; è la dialettica città/campagna a rendere fiorentine le storie raccolte ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] , di olivi e fichi. I Veneziani non si dedicavano di persona all'agricoltura bensì davano le loro terre a mezzadria o ad alcune condizioni a contadini siriani e nei possedimenti di una certa importanza mettevano propri castaldi, "gastaldiones ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] a produrre effetti, più o meno deprecabili che siano. Se è plausibile che «i figli e i nipoti dei mezzadri marchigiani che tornano a vivere in campagna per effetto della rurbanizzazione credono di restaurare le case di un tempo trasformandole in ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] complesso anche sotto questo profilo. Nei primi decenni dopo l’Unità esistevano quattro regimi agrari principali: la mezzadria, la piccola proprietà contadina, l’azienda agraria capitalista e il latifondo. La varietà dei paesaggi che contraddistingue ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] affermato l'insediamento rurale di tipo disperso sono, anzitutto, quelle in cui domina il contratto agrario della mezzadria, con la divisione delle proprietà in poderi di entità proporzionata alla capacità lavorativa di una famiglia di contadini ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] dell'accentramento. La cimosa settentrionale atlantica, dove predominano la piccola proprietà privata e il sistema della mezzadria, ha popolazione tipicamente sparsa; all'opposto, l'altipiano interno non conosce che forme accentrate. Nella meseta ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] . Da poco tempo il primo sistema va diffondendosi sempre più, un po' per gl'incidenti che frequentemente sorgono fra padrone e mezzadro, a causa della mancanza di una legislazione che regoli in modo preciso i loro rapporti, un po' anche per l'impulso ...
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mezzadria
meżżadrìa s. f. [der. di mezzadro]. – Sistema di conduzione e tipo di contratto agrario per cui il concedente, cioè il proprietario di un fondo, e il mezzadro in proprio, quale capo di una famiglia colonica, si associano per la coltivazione...
mezzadro
meżżadro s. m. (f. -a) [da una voce settentr., continuazione del lat. tardo mediator «intermediario»]. – Contadino (o più esattamente il capo della famiglia colonica) che lavorava un podere, associato al proprietario con il contratto...