GIS
Mario Cataudella
(Geographical Information System)
I sistemi informativi geografici nascono negli anni Sessanta dall'evoluzione dei software di gestione dati, conosciuti con l'acronimo MIS (Management [...] in termini dimassadi dati e di possibilità operative necessitano del ricorso a tali sistemi complessi di analisi. Un alla rappresentazione, alla comunicazione dell'informazione spaziale intesa come mezzo euristico di scoperta, convalida e ...
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Città della Francia occidentale, antica capitale dell'Angiò (Anjou), ora capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire. È posta sulle due rive del fiume Maine, che è formato, 2 km. a valle della città, [...] sinistra si stende, sui fianchi di una collina, la città vecchia, dominata dall'imponente massa del suo castello e della grano, legumi, lino, canapa, ardesia. Ha buoni mezzidicomunicazione, perché servita dalla ferrovia Parigi-Tours-Nantes, e da ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] e Goldene Zwanziger. E quando, con un curioso ma significativo corto circuito, la potenza dei nuovi mezzidicomunicazionedimassa applicata alla pubblicità genera anche nella penisola una piccola febbre consumistica, come avviene nel corso degli ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] del contatto sessuale. Negli ultimi decenni del Novecento, anche in conseguenza dell'accresciuta influenza dei mezzidicomunicazionedimassa, l'erotismo è stato molto enfatizzato, ma ridotto pure a una compensatoria esagerazione ed esaltazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...] nel 57-58, scrivendo alla comunità cristiana di Roma, egli aveva espresso la sua speranza che la comunità romana gli procurasse i mezzi per un viaggio in Spagna. Questa lettera che Paolo aveva scritto nel 57-58 alla comunitàdi Roma è il più insigne ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] della crescente domanda dimezzidi pagamento nella svalutazione della del suolo, le possibilità dicomunicazione, un clima sopportabile – di più: un ambiente eccezionale massa documentaria restò praticamente trascurata» (In ricordo di Carlo ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] poi il sempre maggiore conformismo derivato dall’accresciuta invadenza e sofisticazione dei mezzidicomunicazionedimassa, che sembrava avverare la visione di McLuhan del “villaggio globale”. M. guardava poi con preoccupazione alla rinascita dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il marxismo del Novecento, rappresenta, nelle sue varie declinazioni, una presa di distanza [...] kantiano che impone di trattare l’altro sempre come fine e mai come mezzo. La via intellettuali.
Critica della società dimassa, psicanalisi e ricerca empirica comunista francese, che ha ribadito l’importanza e la necessità di una presa di posizione ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] irrangiungibile e sconosciuto a livello popolare, ma un borghese attento a instaurare, attraverso un abile uso dei mezzidicomunicazionedimassa, un rapporto diretto con il pubblico: tutto questo egli conseguì adottando - e anche in ciò si rivelò ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] perché riguarda la capacità di tracciare limiti cognitivi fra i contenuti, che altrimenti fanno massa. Se non c'è forme distorte dicomunicazione linguistica (A. Lorenzer).
L'irrazionalità del linguaggio come mezzodicomunicazione, stabilita ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...
mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...