Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] verso le opportunità globali" (v. UNDP, 1992; tr. it., p. 65). I mezzidicomunicazionedimassa, insieme con la facilitazione delle comunicazioni interpersonali dovuta allo sviluppo tecnico e alla diminuzione dei costi delle telecomunicazioni, hanno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] dicomunicazione, nuove e più efficaci forme della contrattualistica commerciale sono all’origine di crescenti aumenti di produttività e di un graduale processo di dei mezzi e di produttività, che a loro volta si accompagnano alla produzione dimassa ...
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Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] conservò la proprietà socialista dei mezzidi produzione (non però nella sviluppo dei crediti e della massa monetaria devono essere regolati di una reale concorrenza richiederà tempi assai lunghi dato che le possibilità di trasporto e dicomunicazione ...
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ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] vie dicomunicazione. Nel 1976 la R. disponeva di 12.945 km di strade nazionali, di cui , The economic development of Rumania, Cambridge, Mass., 1967; id., Aspects des relations russo- oggi rappresentate dalla generazione dimezzo e dai giovani. ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] di oggetti di uso comune e domestico per i quali il trascorrere di un certo periodo di tempo determina la disponibilità a un loro passaggio di status o di : il cavallo di legno, quando il cavallo era il principale mezzodi trasporto e di traino; la ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] importazioni necessarie per lo sviluppo economico e quindi dei mezzi per mantenere l'equilibrio della bilancia dei pagamenti. La dei ceti dominanti meridionali di aprire stabili canali dicomunicazione con le masse lavoratrici connotavano il quadro ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] era priva dimezzi economici e gli consentì di completare con di trasformare il cioccolato in un genere di consumo dimassa, di Torino), ma aprì anche un importante canale dicomunicazione con il regime, partecipando di fatto alla prima stagione di ...
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RISORSE
Umberto Colombo-Giuseppe Lanzavecchia
L'uomo, per vivere, ha sempre avuto bisogno di ricorrere alle r. offerte dal pianeta − territorio, acqua, aria, cibo, materie prime (vegetali, animali, [...] carburanti e vie dicomunicazione.
La dematerializzazione sta di eventi interdipendenti, come la crisi della società dei consumi dimassadi affrontare situazioni e problemi e di trovare soluzioni adeguate in termini di funzionalità, strumenti, mezzi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] segnarono infatti l’inizio delle vacanze dimassa, in genere trascorse nelle località di mare.
Con la contrazione della parrocchiali o di partito e addirittura nei cinema per seguire i programmi trasmessi dal nuovo mezzodicomunicazione, che stava ...
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Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] (eventualmente con la necessità di alti livelli di coordinamento e dicomunicazione); le organizzazioni che operano in ambienti prevedibili con compiti ben definiti (quali quelli relativi alla produzione per grandi lotti o dimassa) tendono a essere ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...