SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] garantirsi i mezzidi sopravvivenza e perpetuazione , vale a dire quadri o modelli dicomunicazione. In ambedue i casi la psicologizzazione 1976; R. Gubern, Immagine e messaggio nella cultura dimassa, ivi 1976; G. Barbiellini Amidei, U. Bernardi ...
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Poiché la b. − o insieme delle norme e dei modelli che regolano e governano l'organizzazione e il funzionamento delle biblioteche − è composta di due parti, una bibliografica e una gestionale, la sua esposizione [...] disumanizzazione è oggi, infatti, nell'uso incontrollato e interessato dei mezzidicomunicazionedimassa che concepiscono l'uomo come 'contenitore' passivo di conoscenze, già confezionate e prestabilite. Un antidoto a ciò risiede nella diffusione ...
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MERCEOLOGIA
Giorgio Nebbia
(App. I, p. 834)
Dopo la seconda guerra mondiale si è avuta una grande svolta negli studi merceologici: alle merci ottenute dai prodotti naturali, o attraverso limitate trasformazioni [...] che lo raggiungono attraverso i grandi mezzidicomunicazione. Infatti, benché un numero crescente di riviste a larga tiratura e anche di enciclopedie popolari si occupino di problemi di alimentazione, tessuti, detersivi, cosmetici, ecc., mancano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] effettiva costruzione del bene comune che la distinzione di singoli specifici diritti sulla «riforma d’Italia», ossia sui «mezzidi riformare i più cattivi costumi e le più massa de’ suoi prodotti; cosicché oltre il consumo ella ne abbia tanto di ...
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Megalopoli
AAgostino Petrillo
di Agostino Petrillo
Megalopoli
sommario: 1. Introduzione. 2. Nascita del concetto. 3. Gli anni settanta-ottanta: discussione e crisi del modello. 4. Mega-città, città [...] di direzione, produzione e gestione, il controllo dei mezzidicomunicazione, la capacità di riproduzione e di , 1989.
Castells, M., The rise of the network society, Cambridge, Mass.: Blackwell, 1996 (tr. it.: La nascita della società in rete, ...
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Marketing
Giorgio Marbach
Estensione del termine 'marketing'
L'espressione marketing, universalmente nota, si è affermata anche nel nostro paese, nonostante alcuni tentativi di proporne una italiana [...] di unificare le fonti di informazioni su consumi, pubblicità e accesso ai mezzidicomunicazione, in un'ottica di single source.Aumenta, infine, l'esigenza di An approach to business problems, Cambridge, Mass., 1916.
Simon, H., Pricing opportunities ...
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strategia La tecnica di individuare gli obiettivi generali di un’attività, nonché i modi e i mezzi più opportuni per raggiungerli
Ecologia
S. r e K Il complesso delle caratteristiche del ciclo biologico [...] di nuovi mezzi bellici (armi da fuoco portatili, artiglierie leggere ecc.) e l’affermazione della fanteria come massa d’urto e della cavalleria leggera come massadi la più ampia utilizzazione delle vie dicomunicazione marittime e la sua importanza è ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125)
Mario ORTOLANI
Angelo TAMBORRA
*
Le ultime variazioni territoriali che hanno interessato la Repubblica federativa popolare di Iugoslavia (sigla [...] il 1955 la Iugoslavia abbia ricevuto dagli S. U. A. oltre mezzo miliardo di dollari in aiuti militari, e - a parte i 420 milioni ricevuti comunistadi formula marxista-leninista e di osservanza sovietica rivela scarsa rispondenza nelle masse. ...
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(IX, p. 255; App. I, p. 374; II, I, p. 521; III, I, p. 315; IV, I, p. 382)
Tecnologie per la casa. − Negli ultimi anni si è verificata una profonda trasformazione nel modo di abitare. La c. si è gradualmente [...] un unico mezzodi collegamento: il cavo a larga banda, capace di trasmettere una rilevante quantità d'informazioni. Anche le antenne televisive potrebbero scomparire o restare di riserva. Si ha così nella c. un sottosistema dicomunicazioni; un ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] un campo aperto alle innovazioni. Ed era stato fra i primi a intuire quali grandi potenzialità si aprissero nell'area delle comunicazionidimassa con la comparsa dei mezzi audiovisivi. Dopo che la televisione privata aveva avuto via libera a seguito ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...