TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] '', il t. del 20° secolo si è rivolto anche contro la ''gente normale'', con l'obiettivo di diffondere la paura a interi gruppi della popolazione. I mezzidicomunicazionedimassa hanno permesso inoltre ai gruppi clandestini dei paesi più periferici ...
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Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] parzialmente diversi. Ad esempio, i nomi dimassa tendono a non avere un plurale. minimaliste' e cerca di ottenere con questi mezzi il massimo di varietà di risultati (v. nello spazio possono avere fasci di tratti in comune, e può accadere anche che ...
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Geografia
PPierre Birot e Philippe Pinchemel
di Pierre Birot e Philippe Pinchemel
GEOGRAFIA
Geografia fisica
di Pierre Birot
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ruolo dell'acqua in natura, tema centrale [...] . Là dove la sabbia è compatta a causa della sua massa (più di 1.000 m nei grandi erg), il vento dominante scava della geografia umana. Ma che c'è dicomune, di scientificamente comparabile tra le città di un tempo (e anche le piccole città odierne ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] 1994.
Parallelamente a questa uniformazione, prosegue nel periodo più recente la tendenza all’assunzione di modelli onomastici veicolati dai mezzidicomunicazionedimassa. Il fenomeno non è certo nuovo, dato che già l’impennata delle Alida negli ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] sulla massa dei mezzi espressivi. Il D. identifica il piacevole con l'usuale e il costumato bandendo l'estraneità alla norma come barbarie "... sappi che colui è piacevole, i cui modi sono tali nell'usanza comune quali costumano di tenere gli ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] per la grande massa degli alunni frequente menda microsintattica, comune anche all’italiano di Cavour: la confusione di sovrapposizioni, di rotture che mescolano i ritmi e i tempi, di premeditate alternanze di accenti, di rime al mezzo, di ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] presenze a teatro degli anni Cinquanta, a seguito della diffusione dei nuovi mezzidicomunicazione ‘dimassa’, è molto forte, soprattutto per i generi più ‘leggeri’, come il teatro di rivista, che vede più che dimezzarsi in un decennio il pubblico ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] e dalla Bolivia sono di gran lunga più comuni che nei mercati statunitensi del boom economico, infatti, masse imponenti di meridionali emigrarono nelle regioni del o no, gli schiavi sono tra di noi, vivono in mezzo a noi, popolano le nostre città ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] in cui n è il numero di elettroni per unità di volume, e la carica e m la massa dell'elettrone, c la velocità più di una mezza dozzina di centri accademici e da un piccolissimo nucleo di molto ritardata da problemi dicomunicazione, alcuni dei quali ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] minare il rispetto verso il codice penale e le altre leggi dello Stato.
Dalle ricerche risulta che, in generale, i mezzidicomunicazionedimassa contribuiscono a produrre il delitto, ma non ne sono la causa (v. Ferracuti e Lazzari, 1968). Secondo i ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti di un meccanismo; c. dei privilegi,...