MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] arte insieme unite possono dare, potendosi dire che nella sua voce fa sentire tre voci diverse, l'acutissima di soprano, quella di mezzo o contralto robustissima, e la più virile e toccante di tenore; cantando però le arie in maniera che il passaggio ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] flessibile, estesa (fu detta il "rossignol"), così che poté cantare, com'era nell'uso dei mezzo-soprani e contralti del tempo, anche parti di soprano.
Piacque specialmente nelle opere: Don Giovanni e Nozze di Figaro (nelle Nozze cantò con Henriette ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] coprirà con un panno la tastiera del pianoforte e al di sopra di esso il bambino saprà suonare perfettamente né più né meno a un uso domestico) e che descrisse come «il giusto mezzo tra il troppo facile e il troppo difficile». Sei altri concerti ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] La Visione di Ezechiello (menzionato solo dallo Schmidl e dall'Enc. d. spettacolo); una cantata per soprano e basso continuo Scoglio, ch'in mezzo all'onde (Londra, British Library: Add. 14226); il Componimento drammatico "da cantarsi per l'elezione ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] in particolare i due Salve Regina (in La minore e in Do minore, per soprano, archi e basso continuo; ed. critica a cura di A.W. Atlas, in italiana. Rivendicando il ruolo della melodia come mezzo primario dell’espressione affettiva, in opposizione all ...
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FERRABOSCO (Ferraboscho, Ferabosco, Ferrabusco e Forobosco)
Salvatotore De Salvo
Famiglia di musicisti attivi fra la metà del sec. XVI e la fine del XVII in Italia ed in Inghilterra. I documenti più [...] somma iniziale di 6 scudi al mese, più uno scudo e mezzo per mantenere il puer Annibale di Monterotondo; in seguito il compenso R. Amadino, Venezia 1585; nove canzonette, arrangiate per soprano e basso, con intavolatura per liuto, sono presenti nel ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] segnatamente del Salmo IX e del successivo Magnificat per soprano leggero, coro misto e orchestra (1939-40), svolge, studiai il modo di ovviare alla necessità narrativa con il solo mezzo che mi parve adatto, ricorrendo cioè alla voce umana» (Le mie ...
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EVANGELISTI, Franco
Daniela Tortora
Nacque a Roma il 21 genn. 1926 da Enea e Fernanda Vercelli. Trascorse l'infanzia nella città natale, ove compì studi liceali e s'iscrisse nel 1945 alla facoltà di [...] coro e orchestra; La terra ha sete di pianto per soprano e pianoforte; Was kann ich per voce e pianoforte su cui l'E. aveva dedicato Proiezioni sonore): dopo un anno e mezzo di intenso lavoro completò la sua prima composizione elettronica Incontri di ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] dovette vedere nella propria posizione a corte soprattutto un utile mezzo per tenersi in contatto con i centri del potere.
Il l’organista Tommaso Lapi; tenne in casa la giovane soprano Angelica Furini (Sciamerone), sua allieva, dal dicembre 1616 fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Guglielmo Marconi
Barbara Valotti
Guglielmo Marconi fu l’iniziatore di una delle mutazioni più straordinarie alle origini del mondo contemporaneo: la sua invenzione, un sistema di telegrafia senza fili [...] di scambiare comunicazioni ovunque i corrispondenti possano essere situati, sia nel mezzo dell’oceano, che sul pack ghiacciato del Polo, nelle piane del deserto oppure sopra le nuvole in aeroplano! (Radiomessaggio di Guglielmo Marconi al Chicago ...
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soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....