PIRAMIDE
Giuseppe FRANCHINI
Lidia MORELLI
Lucia MORPURGO
Alberto BALDINI
Egitto. - Tomba di faraoni in foggia della figura geometrica che da essa prese nome. In egiziano si chiamava mer e s'ignora [...] sulla fronte della piramide attuale. L'altra camera, più a mezzogiorno, è sotto l'asse di essa, alta metri 6,86, lunga 14,09, larga 4 in muratura, dalle porte di Roma alla Germania romanizzata.
I Greci connettevano la piramide col fuoco; sia per la ...
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REIMS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Guido BONOLIS
Città della Francia settentrionale, nel dipartimento della Marna, capoluogo del circondario omonimo, [...] che congiungono il nord con la Borgogna e il mezzogiorno contribuirono poi allo sviluppo di Reims, che nel 1914 contava 115.000 abitanti. si trovava sulla linea del fuoco, subì per quattro anni il martirio di un bombardamento che provocò numerosi ...
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Nel periodo 1927-47 numerosi sono stati i progressi dell'astrofisica sia nel campo dei mezzi strumentali, sia in quello delle osservazioni e scoperte, e tecnico.
Per la fisica solare, che ha assunto notevole [...] temperatura dei pianeti, sia la loro atmosfera. Al fuoco dei grandi telescopî moderni è oggi possibile montare delle riflessa dalla Luna. La temperatura della zona equatoriale di Marte, a mezzogiorno arriva a 20° C, mentre scende molto sotto ...
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Vasto comune della provincia di Gorizia (superficie kmq. 159,97) nella media valle dell'Isonzo. Il capoluogo (ted. Karfreit; slov. Kobarit) è posto a 235 metrì sul mare alle falde della Cima Stáriiski, [...] Giulia (23 divisioni, con 1800 bocche da fuoco) vennero quindi rinforzate con altre 14 divisioni (7 di quella tragica mattinata. Prima dimezzogiorno, le truppe della conca di Plezzo, sopraffatte dal gruppo Krauss, erano in ritirata sulla stretta di ...
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FOGGIA (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Raffaele CIASCA
Vincenzo VERGINELLI
Citta capoluogo della provincia di Capitanata, situata nel mezzo del Tavoliere di Puglia, a 74 m. s. [...] Foggia passano le comunicazioni di tutta la Puglia con il resto d'Italia e quella di tutto il Mezzogiorno con i paesi dell nel 1648, a 3400 nel 1800 (attribuendo 5 abitanti a ogni fuoco, circa 17.000). Nel 1855 fu eretta a diocesi autonoma (staccata ...
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L'uso d'invitare a bere o di bere alla salute di commensali presenti o assenti non può non essere collegato, alle sue origini, con l'altro di bere o comunque di offrire del vino in onore degli dei (v. [...] e Dio Padre.
Qualche cosa di simile dovette accadere anche nel Mezzogiorno. Sta di fatto che il cronografo bizantino Duca frizzi e degli epigrammi, tollera nuove composizioni di parole; ma innanzi tutto domanda fuoco e vivacità" (L. Carrer). Non ...
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MARENGO (A. T., 24-25-26)
Alberto Baldini
Frazione del comune di Alessandria, situata a 93 m. s. m., a SE. di questa città, nella pianura detta Piana di Marengo, la quale si stende a sud del Po, fra [...] a sconnettere la difesa del Fontanone. È passato di poco il mezzogiorno quando s'inizia il ripiegamento del centro e i principali generali per un rapido rapporto tenuto a cavallo sotto il fuoco), ma è colpito a morte all'inizio dell'azione, che ...
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Questa parola non va intesa nel significato, assai frequente, di taglio, abbattimento del bosco (v.), che viene spesso effettuato allo scopo d'ottenere la rinnovazione naturale del bosco stesso. Per diboscamento [...] aggravarono i diboscamenti e misero a fuoco le più belle selve erariali; questo stato di cose si perpetuò sino all'avvento del quale sentiamo ancora oggi le conseguenze specialmente nel Mezzogiorno. Due grandi repubbliche marinare, Genova e Venezia, ...
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FOZIO, patriarca di Costantinopoli
Giovanni Soranzo
Nacque intorno all'827 da nobile casato; suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora, e probabilmente questo matrimonio, più [...] da Giovanni VIII (881); ma egli si sostenne, perché Basilio, vittorioso nel mezzogiorno d'Italia, non badava più ormai all'alleanza con Roma; invano Giovanni VIII e i successori di lui Marino I e Stefano V insistettero perché F. fosse deposto; solo ...
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È una espressione impropria, ma usuale nella mitologia nordica, per indicare la fine del mondo. Ha origine dall'erronea interpretazione della parola dell'antico nordico ragnarök, che ricorre in alcune [...] settentrione i giganti del gelo e le schiere di Hel; dal sud viene il gigantesco Surt coi figli del fuoco; il sole e la luna sono divorati da germanico, poiché presso le popolazioni del Mezzogiorno le idee religiose rimasero assai più semplici ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...