Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] , Le perfezioni provvisorie)
Spesso contengono forme avverbiali come forse, mica, no, vero:
(17) Diceva di non aver fatto , che diamine? Rischiava di essere arrestato? Non rischiava mica di essere arrestato? (Carofiglio, Le perfezioni provvisorie)
( ...
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Particella è un termine generico usato tradizionalmente per designare quegli elementi grammaticali che presentano le seguenti proprietà:
(a) non sono autonomi, vale a dire non possono figurare da soli, [...] presa di turno (allora, ora, dunque, beh, ecco) o fine di turno (no, capito, chiaro, vero); i connettivi (allora, perché poi, eh, comunque, così, quindi, insomma, cioè); le particelle modali (mai, magari, già, almeno, proprio, veramente, mica). ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] ore» 7 luglio 2002)
e l’allusione:
(2) Ma si sa, quegli stupidi inglesi si fidano dei cittadini, e non hanno mica un’amministrazione così efficiente ... (Antonio Caprarica, Com’è dolce Parigi ... o no!?, Milano, Sperling & Kupfer, 2007, pp. 89-90 ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] Y con la roba, né mi posso smuovere per tema ch’ei giunga durante la ricerca, e bla bla bla. Tu ci hai mica uno schizzo?
Pompeo preme d’impeto, la mascelle una morsa, saluta nessuno, senza rimpianti, nel secco, a-affascinato dall’idea del salto nel ...
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L’introduzione della lingua nazionale nel repertorio veneto è stata più lenta che in altre regioni, per una diffusa persistenza nell’uso del dialetto, come attestano le statistiche Doxa e ISTAT. Oggi tuttavia [...] negativo, è usata anche la forma con non stare a, non state a + infinito, a volte rafforzata con mica. Tipica anche la perifrasi progressiva essere dietro a + infinito: sono dietro a venire «sto venendo» (➔ perifrastiche, strutture). Caratteristica ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] connotato in senso regionale, insomma un italiano «di Milano»:
Ce n’è così a Milano di famiglie per bene, nelle quali i ragazzi credon mica di parlar male dicendo scusar senza per «far senza» e tanto ce n’è per «tanto fa» e far su il letto e aver ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] di lessemi latini o già italiani, come la preposizione durante (< participio presente) o l’avverbio di negazione mica (< nome).
Rinviando alle voci relative alle varie parti del discorso per gli opportuni approfondimenti, si può però ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] v. Pandolfi 2006); la variazione diatopica si coglie però anche nella frequenza di certe forme: così, al Nord, la preferenza per mica rispetto ad altre negazioni; a Roma, l’uso di manco invece di neppure, neanche, nemmeno; al Sud la maggiore vitalità ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] opposti all’estremismo
(42) in una situazione analoga si trovano anche i nostri ragazzi
(43) «Non siamo mica dei vagoni ferroviari» si lamentano i professori
Nei riflessivi anticausativi, con verbi risultativi (per es., rompersi), sono possibili ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] ’uso di modificatori; si noti ad es. l’uso di tipo in (10):
(10) questo non sarà un gran jazz ma non c’è mica Luis Armstrong tipo Every time every word e roba del genere
Molti dei verbi più ricorrenti devono la loro frequenza anche al fatto che nel ...
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mica1
mica1 (ant. micca; ant. e settentr. miga) s. f. e avv. [lat. mīca, col sign. del sost.; per il sign. 2, cfr. l’emil. brisa, propr. «briciola», usato con lo stesso senso; analogo sviluppo semantico ha il fr. ant. mie, che è anch’esso...
mica2
mica2 s. f. [dal lat. mica «briciola, ecc.» (v. la voce prec.) di locuzioni come mica auri «particella, pagliuzza d’oro», dove la parola è stata accostata al verbo micare «risplendere», con allusione allo splendore madreperlaceo delle...