Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] cristiani.
Assai più autolesionista come europeo e nettamente più critico risultò l'atteggiamento del grande moralista francese MicheldeMontaigne. Per lui non soltanto gli Americani non erano affatto inferiori agli Europei, ma fra loro si scorgeva ...
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Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] di leggi o strutture naturali. "Le leggi della coscienza, che noi diciamo nascere dalla natura - sosteneva MicheldeMontaigne nella seconda metà del Cinquecento - nascono dalla consuetudine (coustume)", aggiungendo che "le idee comuni che vediamo ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] civilizzatrice. Sia l’umanista savoiardo Sébastien Castellion, polemizzando contro il rogo di Serveto a Ginevra (De haereticis, 1554), sia MicheldeMontaigne, riflettendo su di un incontro coi «selvaggi» del Brasile alla corte del re a Rouen ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] poli della ricerca etnologica oggi, Torino, UTET, 1977.
M. deMontaigne, Essais [1580], Paris, Gallimard, 1950 (trad. it. ).
A. Leroi-Gourhan, Le geste et la parole, 2 voll., Paris, Michel, 1964 (trad. it., 2 voll., Torino, Einaudi, 1977).
C. Lévi ...
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