eterotopia
eterotopìa s. f. – Termine medico impiegato dal filosofo francese MichelFoucault per indicare quei luoghi reali, riscontrabili in ogni cultura di ogni tempo, strutturati come spazi definiti, [...] ma «assolutamente differenti» da tutti gli altri spazi sociali, dove questi ultimi vengono «al contempo rappresentati, contestati, rovesciati». La funzione di questi spazi speciali, vere e proprie «utopie ...
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follia
Sinonimo generico di malattia mentale, nella nosografia psichiatrica anglo-americana della fine del 19° sec. indicava un quadro psicopatologico largamente sovrapponibile alla schizofrenia (➔). [...] diversa pregnanza assume invece il termine nella sua accezione socioculturale: grazie soprattutto agli studi del filosofo francese MichelFoucault (Storia della follia nell’età classica, 1961), la coscienza contemporanea coglie nel concetto di f. non ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] teorici, di studiosi di "scienze umane", quali Jakobson, Cohen, Foucault, Lévi-Strauss, Althusser, Derrida, che esercitano anch'essi la ultime pièces di Adamov (e di Billetdoux, di G. Michel), la caduta di ogni speranza nel vuoto totale dell'assoluta ...
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TERRA (fr. Terre; sp. Tierra; ted. Erde; ingl. Earth)
Giovanni SILVA
Antonio PARASCANDOLA
Roberto ALMAGIA
Salvatore AURIGEMMA
Rosanna TOZZI
Considerata dagli antichi come il centro attorno al quale [...] e facilmente realizzabile è quella del pendolo di Foucault; la più utile è quella applicata nella l'arte medievale: É. Bertaux, L'art dans L'Italie méridionale, Parigi 1904; A. Michel, Hist. de l'art, ivi 1905; É. Mâle, L'art religieux au XIIIe siècle ...
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NANTES (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Rosario RUSSO
*
Città della Francia occidentale, capoluogo del dipartimento della Loira Inferiore, con 187.343 ab. [...] Francesco II e di Margherita di Foix, eseguita da Michel Colombe (1502-1507). Vi si trova anche la tomba instruction du Dauphin, ed. Dreyss, Parigi 1860, voll. 2; Mémoires di Foucault, in Coll. des Doc. inédits; Rulhière, Eclairciss. sur les causes de ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] imposto.Verso la metà del XIX secolo l'igiene sperimentale di Michel Levy, di Edmund Parke o di Max von Pettenkofer esclude la scomparsa del malato dalla medicina (v. Hartmann, 1966; v. Foucault, 1963; v. Jewson, 1976). Sul piano ideale il medico, ...
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Letteratura
Sergio Pautasso
Guido Andrea Pautasso
È l'insieme della produzione in prosa e in poesia in una determinata lingua, in cui si riconoscono valori e intenti artistici. Legata, come tutti i [...] corpo, tragicamente condannato dalla libertà di fare. M. Foucault ha impostato tutta la sua opera sulle relazioni e ).
j. solé, L'amour en Occident à l'époque moderne, Paris, Albin Michel, 1976 (trad. it. Roma-Bari, Laterza, 1979).
Gli stili del corpo ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] definì - e lo stesso fece più tardi Michel Albert - come il dominio del capitalismo finanziario internazionale Frankfurt a.M. 1984 (tr. it.: Saggio sul tempo, Bologna 1986).
Foucault, M., Surveiller et punir: naissance de la prison, Paris 1975 (tr. ...
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Nacque a Napoli nel 1678 circa, da Pietro Giacomo (1654 circa – dopo 1709) e Anna Caterina Druè (1662 circa -1698) (Prota-Giurleo, 1999). Tuttavia il contratto di ammissione in conservatorio indica Pietro [...] alcuna opera vocale. Nello stesso anno vennero stampate da Foucault le Sonate a violino solo e violoncello col cimbalo op venne, in realtà, messa in dubbio pochi anni dopo da Michel Pignolet de Montéclair (1667-1737) che nel suo Principes des ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] può cogliere in figure molto differenti tra loro come M. Foucault, J. Derrida o J.-F. Lyotard. Questa scuola del termine ''retorica''. La tradizione retorica cui si rifanno Grassi o Michel, per non parlare dei neovichiani, è un perenne dibattito fra ...
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cybercultura
(cyber-cultura), s. f. La cultura dell’era informatica e telematica. ◆ Sul tentativo di esorcizzare l’abisso del corpo, scrive [Franco] Rella, si fonda gran parte della tradizione occidentale. Da Platone alla gnosi, dall’ascesi...
biopolitica
biopolìtica s. f. [comp. di bio- e politica]. – La considerazione delle condizioni di vita degli esseri umani (in termini di salute, alimentazione, variazioni demografiche, rischi ambientali, ecc.) come questione politica, intervenuta...