Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] strumentali e impasti timbrici desueti fecero di F. il compositore preferito di registi pensosi, asciutti e antiretorici come MichelangeloAntonioni e Alain Resnais. La collaborazione con il primo si tramutò anzi in un sodalizio artistico che portò F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] ). Nel cinema la traduzione più netta di tale rappresentazione dell’esistenza umana fu resa nei film di MichelangeloAntonioni. Anche nell’opera cinematografica di Federico Fellini fu esplicita l’assimilazione della psicologia del profondo, ma nella ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] Alberto Lattuada non ebbe il visto di censura.
Sfollato all’indomani dell’8 settembre, visse in clandestinità insieme a MichelangeloAntonioni a Magliano de’ Marsi.
Alla fine dell’anno diresse, con Pasinetti e poi solo, la Piccola enciclopedia del ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] una condizione interiore, anticipando il senso del mistero e del vuoto su cui successivamente lavorerà un regista come MichelangeloAntonioni. Dov'è la libertà…? (1954), interpretato da un inedito Totò, rientra in quella visione metaforica del reale ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] ma belli (Dino Risi, 1957), fortunate ‘saghe’ delle quali firmò tutti i capitoli successivi. Nel 1953 collaborò con MichelangeloAntonioni per La signora senza camelie, del quale aleggiano nella memoria le foto che ritraggono la giovane protagonista ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] , di fronte all'arretramento intimistico del Visconti di Le notti bianche, per quelle moderne, anch'esse laiche, di MichelangeloAntonioni. Così, all'interno di un percorso strettamente legato al più ampio dibattito culturale di quegli anni, centrato ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] fu consulente tecnico per Julius Caesar di Joseph L. Mankiewicz e cosceneggiatore della Signora senza camelie di MichelangeloAntonioni. Lavorò a stretto contatto anche con il regista Franco Rossi: frutto di questa collaborazione furono Smog (1962 ...
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PARISI, Domenico (Ico)
Lucia Tenconi
– Nacque a Palermo il 23 settembre 1916, da Eduardo e Olimpia Volpes.
A soli tre anni si trasferì con la famiglia a Como, dove frequentò le scuole primarie e si diplomò [...] marchigiane, per una 'comunità esistenziale', caratterizzato dall’abbondanza delle presenze artistiche, tra cui quelle di MichelangeloAntonioni, Alberto Burri, Tonino Guerra, César e Rod Duddly.
La definizione di spazi abitativi alternativi segnò ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] , anche se so benissimo che bisogna dichiararsi rosselliniani come quelli dei "Cahiers du cinéma", inchinarsi a MichelangeloAntonioni (lo faccio volentieri), ammettere Federico Fellini (altra gioia) purché con sufficienza, idolatrare Jean-Luc Godard ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] potere, la rivoluzione e la repressione, la musica e le danze tradizionali, con stile basato sul piano-sequenza e ispirato a MichelangeloAntonioni, che J. ha sempre considerato il suo maestro. Nel 1972 ha vinto al Festival di Cannes la Palma d'oro ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...