Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] ; A proposito di tutte queste… signore), completamente artefatta, secondo la definizione dello stesso autore; nello stesso anno MichelangeloAntonioni, che in Deserto rosso trattò gli esterni come stati d'animo, colorandoli e modificandoli secondo la ...
Leggi Tutto
Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] di una musica troppo spesso debordante (particolarmente propensi all'asciuttezza dei suoni si sono rivelati registi come MichelangeloAntonioni, Ingmar Bergman, R. Bresson, Luis Buñuel, Andrej A. Tarkovskij, Eric Rohmer), e sono quindi entrate a buon ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] proprio dell'i. come messa in quadro definitiva. Autori radicali e dal gusto ascetico, come Ozu, Robert Bresson e MichelangeloAntonioni, hanno adottato in funzione drammatica i. improprie, prima fra tutte il campo vuoto, ovvero la scena priva della ...
Leggi Tutto
Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] attraverso le dinamiche delle intensità cromatico-espressive (l'i. cromatico-espressiva di Ejzenštejn, di Vincente Minnelli, di MichelangeloAntonioni, di Bernardo Bertolucci, di Stanley Kubrick, di David Lynch ecc.).
5) L'i. sperimentale e non ...
Leggi Tutto
Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] in altalena dello sceicco ammantato di bianco e nella resa della solarità delle scene sul mare; e il debutto di MichelangeloAntonioni (Cronaca di un amore, 1950), con i suoi molti notturni e la bellezza della protagonista colta nella sua essenza dal ...
Leggi Tutto
Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] . Il superamento di una concezione passiva e mimetica del colore è rimasta tuttavia limitata a poche esperienze creative. MichelangeloAntonioni nel suo cinema ha elaborato due differenti avventure di reinvenzione del colore, che restano in ogni modo ...
Leggi Tutto
Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] a volte non sono più neppure chiaramente intellegibili.
Ma è stato forse nel film L'avventura (1960) di MichelangeloAntonioni in cui una ragazza, Anna, sparisce misteriosamente durante una gita in barca, che la frantumazione della forma narrativa ...
Leggi Tutto
Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] quest'ultima usata poi anche per semplici gru, come avviene nel piano-sequenza finale di Professione: reporter, 1975, di MichelangeloAntonioni).Gli anni Settanta videro la messa a punto di altre importanti e nuove apparecchiature. La prima fu la gru ...
Leggi Tutto
Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] , ossia di rendere percepibile l'esistenza di un narratore; basti pensare al film Professione: reporter (1975) diretto da MichelangeloAntonioni dove con una semplice panoramica si passa dal presente al passato, da Locke seduto accanto al cadavere di ...
Leggi Tutto
Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] classica. Negli anni Cinquanta uno dei casi più celebri è quello ideato in Cronaca di un amore (1950) da MichelangeloAntonioni, che, grazie alla collocazione strategica della macchina da presa sul ponte dove si incontrano i due protagonisti, riesce ...
Leggi Tutto
antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...