Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] note critiche di Giuseppe De Santis (che per questo apprezzò Piccolo mondo antico, 1941, di Mario Soldati), i progetti di MichelangeloAntonioni (Per un film sul fiume Po, in "Cinema", 25 apr. 1939, 68, pp. 255-57, che prelude alle riprese di ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] periodo: Luchino Visconti, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica (insieme a Cesare Zavattini), Giuseppe De Santis, MichelangeloAntonioni e Federico Fellini. Si rivendicava una vocazione civile, politica del r., 'portaparola' e portabandiera di un ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] . Il superamento di una concezione passiva e mimetica del colore è rimasta tuttavia limitata a poche esperienze creative. MichelangeloAntonioni nel suo cinema ha elaborato due differenti avventure di reinvenzione del colore, che restano in ogni modo ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] a volte non sono più neppure chiaramente intellegibili.
Ma è stato forse nel film L'avventura (1960) di MichelangeloAntonioni in cui una ragazza, Anna, sparisce misteriosamente durante una gita in barca, che la frantumazione della forma narrativa ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] quest'ultima usata poi anche per semplici gru, come avviene nel piano-sequenza finale di Professione: reporter, 1975, di MichelangeloAntonioni).Gli anni Settanta videro la messa a punto di altre importanti e nuove apparecchiature. La prima fu la gru ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] che direttamente, con le loro opere, si sono interrogati sulla natura del proprio linguaggio espressivo. Blow-up (1966) di MichelangeloAntonioni è in questo senso un film-cardine.Il legame con la tecnica decreta pure una caduta, quella dell''aura ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] generazioni, che si muovevano nella redazione della rivista "Cinema", coinvolgendo personaggi quali Gianni Puccini, MichelangeloAntonioni, Francesco Pasinetti, Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Antonio Pietrangeli, Mario Alicata e Massimo Mida ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] comune inclinazione a un certo uso del linguaggio, da una certa pratica e da una certa idea di cinema. Sono MichelangeloAntonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi altri: Cesare Zavattini (l'intellettuale e il teorico ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] film, e si è poi trasformato in una vera e propria battaglia contro il d., che ha visto cineasti come MichelangeloAntonioni, Bernardo Bertolucci, Clare Peploe, Jean-Marie Straub e Danielle Huillet, ma anche una parte della critica e delle riviste ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] il più 'neorealista' e genuino dei c. italiani (si pensi al sodalizio con Pietro Germi), Giovanni Fusco (legato a MichelangeloAntonioni), Mario Nascimbene e Piero Piccioni, ai quali va il merito di avere contribuito a sprovincializzare la musica per ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...