BANDINI, Giovanni, detto Giovanni dell'Opera
Luisa Marcucci
Figlio di Benedetto, nacque a Castello (Firenze) nel 1540 circa. Fu scolaro del Bandinelli, alla morte del quale, nel 1560, continuò i rilievi [...] dell'Architettura per la parte superiore e del Tevere per la base del catafalco eretto nelle onoranze funebri a MichelangeloBuonarroti. La statua dell'Architettura piacque tanto al granduca Cosimo I, che nello stesso anno la medesima figura gli fu ...
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GUASTI, Cesare
Guido MAZZONI
Nato a Prato in Toscana il 4 settembre 1822, morto a Firenze il 12 febbraio 1889.
Da tipografo, nella stamperia paterna, seppe innalzarsi a dotto illustratore della sua [...] le prose del Tasso, compreso l'epistolario; di alcuni scritti del Savonarola; delle poesie e delle lettere di MichelangeloBuonarroti, delle Commissioni di Rinaldo degli Albizzi; la versione dell'Imitazione di Cristo, e molti opuscoli descrittivi e ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] Gualdo, ecc.) furono tutti mediocri e incapaci, nella loro superficialità, di comprendere l'insegnamento del maestro e solo MichelangeloBuonarroti, che col S. ebbe diretti rapporti, ne ricordò l'alto modulo figurativo nel dar vita alle sue eroiche ...
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MARIA, Jaroslav
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo dell'autore drammatico, novelliere e romanziere cèco Jaroslav Mayer, nato a Rakovník il 24 febbraio 1870, morto nel campo di concentramento di Terezín [...] drammi seguenti di ambiente contemporaneo e quelli pseudostorici come Hellenská kněžna ("La principessa ellenica", 1911), MichelangeloBuonarroti (1912), Parisina (1918), Torquato Tasso (1918), Lucrezia Borgia (1920), i cui personaggi sono degli ...
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RADÓ, Antal (Antonio)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese. Nato il 29 giugno 1862 a Mór, passò parecchi anni in Italia, fu insegnante, poi impiegato della Camera dei deputati. È membro della Società [...] più importanti sulla letteratura italiana sono: Az olasz irodalom története (Storia della letteratura italiana, 1896); Az ifjabb MichelangeloBuonarroti (M. B. il giovane, 1896); Dante (1907). È uno dei migliori traduttori ungheresi, specie di poeti ...
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Pittore (Passignano, Tavarnelle Val di Pesa, 1559 - Firenze 1638). Deve la sua formazione a F. Zuccari, col quale lavorò a Firenze (1575-79) e a Roma (1579-81) e che seguì anche a Venezia (1582-89). Attivo, [...] chiesa dell'Impruneta (1602); decorazione della capp. Barberini in S. Andrea della Valle e della sagrestia adiacente alla capp. Paolina in S. Maria Maggiore a Roma; Michelangelo presenta il modello di S. Pietro, in Casa Buonarroti a Firenze (1618). ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] . Nello stesso anno, a Roma, sottopone al Buonarroti il modello della Sala Grande di Palazzo Vecchio ( egli è l'anima. Nel '64 provvede alle decorazioni per i funerali di Michelangelo e ne progetta poi la tomba in Santa Croce, che altri eseguisce. Nel ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] come Manierismo, fu dominato dall'arte imponente e tormentata di MichelangeloBuonarroti (1475-1564). Tuttavia, non vi è bisogno di sottolineare che né Michelangelo né i suoi seguaci manieristi rinunciarono effettivamente ai principî geometrici ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] cui progetto originario era tuttavia ben diverso: esso doveva essere il prodotto della collaborazione di Colombo con MichelangeloBuonarroti, il quale appare ritratto nel frontespizio che apre il trattato in una sorta di allegoria del rimpianto per ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] una delle opere più ammirate e studiate di Giotto, come dimostrano i disegni che da essi trassero Masaccio e MichelangeloBuonarroti. La decorazione consiste nelle storie parallele di san Giovanni Battista (sulla parete sinistra; cat. 40 a-c) e di ...
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michelangiolesco
michelangiolésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo a Michelangelo Buonarroti (1475-1564), soprattutto con riferimento diretto alla sua opera di pittore, scultore, architetto: la pittura, la scultura m.; la cupola m. di S. Pietro;...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....