GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] nocque alla reputazione di questo procurandogli l'indignazione di Michelangelo. Il gusto del tempo a Roma mirava all'imitazione dell'antichità, fosse pure attraverso l'interpretazione del Buonarroti, onde G., pur considerandosi l'erede artistico del ...
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LIGORIO, Pirro
Adolfo Venturi
Architetto e pittore, nato a Napoli intorno al 1510, morto a Ferrara il 30 ottobre 1583. Oscuri sono i primi anni della sua vita, ma certo venne a Roma giovanissimo, e [...] palazzi del Quirinale e di Monte Giordano. Dopo la morte di Michelangelo, fu nominato primo architetto per i lavori della basilica di Pio V, volendo modificare l'ordine segnato dal Buonarroti, perdette la carica. Le delusioni sofferte portarono l ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] , uno spot per la Regione Sicilia, e nel 2004, in occasione del restauro del Mosè del Buonarroti, Lo sguardo di Michelangelo, quindici minuti di cinema assoluto, presentato in anteprima, con una straordinaria ovazione di pubblico, al Festival ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] si è radicata in contesti come Firenze a partire dal grandioso e cupo «Trionfo della Morte» allestito per MichelangeloBuonarroti nel 1564.
Francesco Morosini: il ritorno all’Oriente
Alla fine degli anni Quaranta il nunzio Scipione Pannocchieschi ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] e d'altri edifici di Roma dal secolo XI fino ai giorni nostri, I-XIV, Roma 1869-84, s.v.
A. Gotti, Vita di MichelangeloBuonarroti, I-II, Firenze 1876, s.v.
G. Ferraro, I vini d'Italia giudicati da papa Paolo III, Casale Monferrato 1879.
H. Grimm ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] Il codice Magliabechiano cl. XVII, 17 contenente Notizie sopra l'Arte degli Antichi e quella de' Fiorentini da Cimabue a MichelangeloBuonarroti scritte da Anonimo Fiorentino, a cura di K. Frey, Berlin 1892, pp. 50-54; C.C. Malvasia, Felsina pittrice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La sfida della cupola
Roberto Masiero
David Zannoner
Le cupole e la scienza
L’ideazione e la costruzione delle cupole, dal Quattrocento al Settecento, ha alimentato la sperimentazione e la formalizzazione [...] alla base, ove s’introduce un ulteriore tamburo, costituito da un secondo ordine di colonne.
Dopo Bramante, è MichelangeloBuonarroti, tra il 1546 e il 1564, a dare il maggior contributo al progetto complessivo della basilica e alla concezione ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] S. Uffizio autorizzò la costruzione di una tomba monumentale in S. Croce, dov'erano quelle del padre e di MichelangeloBuonarroti; le spoglie vi furono traslate nel 1737.
Opere: La Collezione Galileiana della Biblioteca nazionale di Firenze, dopo la ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] I, Bari 1948, pp. 206 ss.), mentre la continuità del genere rusticale si affida alle ostentazioni puristiche di MichelangeloBuonarroti il Giovane, e all'esempio delle Rime,lette nelle edizioni castigate del Grossi (Vicenza 1609) o del Baba (Venezia ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] e propose che l'opera fosse messa nella corte del palazzo della Signoria (G. Milanesi, Le lettere di MichelangeloBuonarroti, Firenze 1875, p. 621). Uscì di carica nel 1514: aveva occupato il posto dal 1495, o meglio in quest'anno era ritornato ...
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michelangiolesco
michelangiolésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo a Michelangelo Buonarroti (1475-1564), soprattutto con riferimento diretto alla sua opera di pittore, scultore, architetto: la pittura, la scultura m.; la cupola m. di S. Pietro;...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....