Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] , ovviamente, ma, pochissimi rispetto a quelli realizzati da altri grandi artisti dell’epoca, da Raffaello Sanzio a MichelangeloBuonarroti.
Così, Leonardo dedicò buona parte del suo tempo alla progettazione macchinale e soprattutto a quella che, con ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] iniziata da papa Sisto IV nel 1481, ven-ne completata da Giulio II nel 1512. Questi affidò l'incarico a MichelangeloBuonarroti, che dedicò quattro anni della sua vita a dipingere ben 500 metri quadrati della volta della Cappella. Il tema principale ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] … Amore e matrimonio in casa d'Este, Pisa 2001, ad ind.; D. Sogliani, Le collezioni Gonzaga…, Cinisello Balsamo 2002, ad ind.; A. Forcellino, MichelangeloBuonarroti: storia di una passione eretica, Torino 2002, ad ind.; R. Hatfield, The wealth of ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] 1529), Vasari venne condotto giovanissimo, nel 1524, dal cardinale Silvio Passerini di Cortona a Firenze; lì poté conoscere MichelangeloBuonarroti e frequentare le botteghe di Andrea del Sarto e di Baccio Bandinelli, da cui apprese una salda perizia ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] mura cittadine. Nel contempo, aveva promosso la redazione di un primo progetto, di cui presero visione sia MichelangeloBuonarroti sia Antonio da Sangallo nel novembre 1545. I propositi di iniziare i lavori all’avvio, inizialmente, erano falliti ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] del catalogo giovanile del G., appartenente a una generazione soggetta all'influenza di Leonardo da Vinci, MichelangeloBuonarroti, Raffaello Sanzio e al magistero tecnico degli stessi capibottega (fra' Bartolomeo di Paolo [Baccio della Porta ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] , il C. aveva acquistato un antico palazzo in Campo Marzio, rinnovato ed abbellito anche con i suggerimenti di MichelangeloBuonarroti: negli ultimi suoi anni vi raccolse varie pregevoli opere d'arte, tra le quali i ritratti tizianeschi di Giulia ...
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PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci
Alessandra Giannotti
PIER FRANCESCO di Bartolomeo, detto Pierino da Vinci. – Nacque a Vinci nel 1529/30 da Bartolomeo di ser Piero d’Antonio e da [...] cappella di famiglia in Santa Croce, lo condusse con sé a Roma. La contiguità del banchiere fiorentino con MichelangeloBuonarroti offrì al giovane l’occasione di rinsaldare i propri rapporti con l’artista, già incontrato durante il primo soggiorno ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] era l'autorevolezza del giudizio positivo espresso nei suoi confronti dal protagonista assoluto delle vicende artistiche romane, MichelangeloBuonarroti. Prima di partire, il G. dovette pure esaudire un'ultima richiesta del viceré, che avesse cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] la penisola, poté unire alla formazione lombarda e leonardesca una conoscenza di prima mano dei vertici della lezione di MichelangeloBuonarroti e della scuola di Raffaello Sanzio, fino agli esiti lunari di Polidoro Caldara da Caravaggio. Oltre a un ...
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michelangiolesco
michelangiolésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo a Michelangelo Buonarroti (1475-1564), soprattutto con riferimento diretto alla sua opera di pittore, scultore, architetto: la pittura, la scultura m.; la cupola m. di S. Pietro;...
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....