Di Palma, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 17 aprile 1925. Insieme a Gianni Di Venanzo e Pasqualino De Santis fu uno dei protagonisti della rivoluzione dell'illuminazione [...] riprese. Ha fornito un contributo decisivo a un'opera memorabile dal punto di vista figurativo come Deserto rosso (1964) di Michelangelo Antonioni. Con questo film e con L'armata Brancaleone (1966) di Mario Monicelli ha vinto due Nastri d'argento; ne ...
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Bosè, Lucia
Morando Morandini
Attrice cinematografica, nata a Milano il 28 gennaio 1931. Ha occupato un posto di nicchia nel divismo italiano del dopoguerra, lontana dal modello delle coetanee 'maggiorate [...] parte rifiutata da Silvana Mangano, di Non c'è pace tra gli ulivi (1950) di Giuseppe De Santis e fu scelta da Michelangelo Antonioni per Cronaca di un amore (1950); nono-stante l'inesperienza, la B. risultò una rivelazione nella parte di una ricca e ...
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Maselli, Francesco (detto Citto)
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Formatosi nel periodo del Neorealismo, M. ha successivamente avviato una personale ricerca [...] ), s'iscrisse al Centro sperimentale di cinematografia e appena conseguito il diploma cominciò a lavorare come aiuto regista, con Michelangelo Antonioni per il mediometraggio L'amorosa menzogna (1949) e con Luigi Chiarini per Patto col diavolo (1950 ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] sul piano estetico e narrativo una sfida con cui storicamente molti registi alle prime armi (da Stanley Kubrick a Michelangelo Antonioni, da Alain Resnais a Krzysztof Kieślowski, da Bernardo Bertolucci a Ermanno Olmi) si sono misurati per sviluppare ...
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Cinemasessanta
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana mensile, poi bimestrale, fondata a Roma nel luglio 1960, con una redazione composta da Mino Argentieri, Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento [...] (Argentieri), una certa autonomia di giudizio critico anche nei confronti di autori consacrati (Chiaretti su Federico Fellini e Michelangelo Antonioni), il ricordo di un buon cinema d'antan (Solaroli su Gianni Franciolini), l'attenzione non esclusiva ...
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Nastro d'argento
Federica Pescatori
Premio cinematografico annuale istituito nel 1946 dall'allora neonato Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici italiani (SNGCI) con l'intento di promuovere [...] , e tra cui figuravano nomi che avrebbero occupato un posto di rilievo nel panorama cinematografico italiano, quali Michelangelo Antonioni, Steno, Antonio Pietrangeli, Anton Giulio Majano. In un momento in cui le produzioni nazionali stentavano ad ...
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Interlenghi, Franco
Italo Moscati
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 ottobre 1931. Attore 'preso dalla strada', una delle scoperte della fervida stagione neorealista, grazie all'interpretazione [...] è sempre Parigi (1951) di Luciano Emmer, da Don Camillo (1952) di Julien Duvivier a I vinti (1953) di Michelangelo Antonioni. Nello stesso periodo, I. aveva intrapreso un'importante attività teatrale con la compagnia di Rina Morelli e Paolo Stoppa ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] stile fatto di contrasti vigorosi ma perfettamente dominati ‒ assolutamente moderno per l'epoca ‒ caratterizza le opere di Michelangelo Antonioni, Francesco Maselli, Francesco Rosi e Valerio Zurlini, oltre che una serie di piccoli e grandi capolavori ...
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Cristiani, Gabriella
Stefano Masi
Montatrice e regista, nata a Foggia il 22 maggio 1949. Prima italiana a vincere un Oscar in una categoria tecnica, la C. ha raccolto l'eredità artistica del grande [...] importanti autori, montate da Arcalli tra gli anni Sessanta e i primi anni Settanta, quali Zabriskie point (1970) di Michelangelo Antonioni, Il conformista (1970) di Bertolucci, Nel nome del padre (1972) di Marco Bellocchio, Maddalena (1972) di Jerzy ...
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Zuffi, Piero
Alessandro Cappabianca
Scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Imola il 28 aprile 1919. Formatosi in ambito teatrale e dedicatosi fin da giovane alla pittura, Z. nella [...] del capitalismo e del deserto dei sentimenti, a prestare i suoi luoghi asetticamente moderni a La notte (1960) di Michelangelo Antonioni. Suggestive anche l'ambientazione nel Sud ottocentesco per I briganti italiani (1961) di Camerini e quella nella ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
colare2
colare2 v. tr., ant. letter. – Onorare, venerare. Fu così interpretato concordemente dagli antichi commentatori il passo di Dante (Inf. XII, 120): Colui fesse in grembo a Dio Lo cor che ’n su Tamisi ancor si cola, intendendo colare...