Francescano (Cesena 1270 circa - Monaco di Baviera 1342). Maestro di teologia a Parigi, eletto generale dell'ordine (1316) in un momento acuto della lotta con gli spirituali per l'osservanza della regola; [...] che il capitolo generale francescano di Perugia (1322) presediuto da M. ebbe dichiarata ortodossa la proposizione "Cristo e gli 1327, M. si rifugiò, con Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo, presso l'imperatore Ludovico il Bavaro. Fu deposto e ...
Leggi Tutto
Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] quali, come Guglielmo di Occam, MicheledaCesena, Bonagrazia da Bergamo, trovarono rifugio alla corte dell alla collettività. La legge, peraltro, non trae la sua forza da un principio naturale o divino, ma esclusivamente dalla volontà dei cittadini ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] fossero infondate le accuse di Michele di Cesena, Guglielmo di Occam e Bonagrazia da Bergamo; confutò le proposizioni di l'altro un'esposizione della dottrina cristiana, fu accolta benevolmente da Özbek, Khan di Kiptchak, e attraverso le piste dell' ...
Leggi Tutto
ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] , contro il papa, a fianco di Ludovico, vedeva lo stesso generale dell'Ordine MicheledaCesena. A., intanto, estraneo alle contingenti posizioni dei michelisti, raccoglieva le forze del francescanesimo spirituale, a capo di un gruppo che un processo ...
Leggi Tutto
BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] si schierò decisamente con Giovanni XXII contro l'antipapa Niccolò V e i cardinali da lui creati, e contro i francescani dissidenti schierati con MicheledaCesena, generale dell'Ordine; perseguì con accanimento sia i frati che mostravano di aderire ...
Leggi Tutto
Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] , molti dei quali, e tra le figure più in vista (MicheledaCesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di condannato, pochi giorni prima, le dottrine di Marsilio da Padova e di Giovanni di Jandun, che rivendicavano l ...
Leggi Tutto
Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di MicheledaCesena; condannato nei due capitoli [...] generali di Parigi (1328) e di Perpignano (1331), ed espulso dall'ordine, si rifugiò (1328) alla corte di Lodovico di Bavaro, ma si riconciliò più tardi con Clemente VI. Sostanzialmente scotista, polemizzando ...
Leggi Tutto
Giurista e polemista (m. Monaco di B. 1340), francescano (1310), al secolo Buoncortese, dottore in diritto, fu accanito difensore della comunità contro gli spirituali (1311), protestando anche contro Clemente [...] la situazione, malgrado le concessioni formali del papa (bolla Cum inter nonnullos, 12 nov. 1323), B., incarcerato per un anno, fuggì poi presso Ludovico il Bavaro, ove fiancheggiò MicheledaCesena e Guglielmo d'Occam con numerosi opuscoli polemici. ...
Leggi Tutto
Francescano (Chateauroux, Indre, 1273 - Catania 1348). Fu ministro generale dell'ordine dal 1329 al 1342 e seppe superare il dissidio apertosi tra l'ordine e papa Giovanni XXII nella questione della povertà, [...] inducendo il capitolo di Perpignano (1331) a deporre il generale MicheledaCesena. Sostenitore strenuo di Giovanni XXII, G. fu dal 1331 suo legato in Sicilia, Inghilterra, Ungheria; Clemente VI lo creò (1342) patriarca di Antiochia e vescovo di ...
Leggi Tutto
Predicatore e scrittore francescano (sec. 14º), detto anche (sembra erroneamente) "della Rossa" (Rubeae). Ebbe varie cariche nell'ordine; seguì MicheledaCesena per cui fu processato (1330), poi perdonato. [...] Autore di sermoni e di una Historia passionis Christi, è noto soprattutto per il Tractatus de indulgentia S. Mariae de Portiuncola (ed. P. Sabatier, 1900), importante per documenti e ricordi sul francescanesimo ...
Leggi Tutto