FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] chierico o cappellano della chiesa di S. Micheledi Mercato di Mezzo a Bologna) non sia da intendere come una autentica Arengae (volgari) del bolognese Matteo de' Libri, composte alla fine del Duecento. A differenza di queste ultime, tuttavia, le ...
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SCAMOZZI, Vincenzo
Gianmario Guidarelli
SCAMOZZI, Vincenzo. – Figlio di Giandomenico (1526-1582) e di Caterina Calderaro, nacque a Vicenza nel 1548.
Il padre vi era giunto nel 1533, proveniente da San [...] S. Michele (iniziati nel 1586 e rimasti incompiuti). Nel 1588, oltre che nella costruzione di ville per committenti veneziani (Giorgio e Giovanni Corner a Poisolo; Pietro e Marco Badoer a Peraga di Vigonza), fu impegnato in due nuove commissioni da ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] diMatteo e Tieri di Benci e, dal 1385, al momento del primo rinnovo, Andrea di Bartolomeo da Siena: si trattava, in tutti e tre i casi, di , di fronte all'avanzare della nuova epidemia a Firenze e nel suo contado, decise di trasferirsi a Bologna, ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] ), Il mutamento fonologico, in Il cambiamento linguistico, a cura di M. Mancini, Roma, Carocci, pp. 11-88.
Loporcaro, Michele (2006), Fonologia diacronica e sociolinguistica: gli esiti toscani di -sj- e di -ce/i- e l’origine della pronuncia [‘ba:t ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] prova le competenze astronomiche diMichele Scoto facendo abbassare il pavimento di un palazzo, per verificare a c. 348c). La traduzione italiana di Bernardo Rossi (Salimbene de Adam da Parma, Cronaca, Bologna 1987) è piacevole e comoda, anche se ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] sul rogo diMichele Serveto (1553) fu indiziato come coautore della farrago "belliana", De haereticis... (Beza da Ginevra, 7 in colophon "in Bologna per m. Pietro e Paulo Perusini fratelli nel MDLII"), con la versione anche di cose già pubblicate nell ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] comico Gino & Michele (Luigi Vignali e Michele Mozzati) con la collaborazione diMatteo Molinari, in cui l ’antologia di scritti dedicati al mondo del fumetto è stata allestita da Daniele Brolli (Sul fumetto, Bologna 2014); una raccolta di saggi ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] e iniziali presso biblioteche e musei di tutto il mondo. A Venezia il Maestro di S. Micheledi Murano, legato alle esperienze emiliane del Maestro degli affreschi di Vignola e singolarmente 'consanguineo' di Belbello da Pavia, giunse a eseguire per ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] quelli un tempo in S. Michele al Gallo a Milano.La ricerca di una contenuta intensità drammatica raggiunta di Garegnano e, più, di Pavia. Da ricordare anche il Cristo che risana il cieco presso l'amministrazione dell'ospedale di S. Matteodi ...
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CAVALLINI, Pietro
A. Tomei
(o Pietro de' Cerroni)
Artista attivo principalmente a Roma e a Napoli tra l'ultimo quarto del Duecento e il primo decennio del Trecento.Scarse e variamente interpretate, [...] nel duomo (cappella di S. Paolo). Per i primi Bologna (1969) ha avanzato un'attribuzione a Filippo Rusuti, mentre per l'affresco in duomo ha proposto il nome di Lello da Orvieto, artista che firmò nel 1322 nella chiesa napoletana di S. Restituta un ...
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