, La tradizione lo dice nato nel 931 da cospicua famiglia salernitana e fondatore della Badia della SS. Trinità di Cava: la quale, tuttavia, esisteva già prima (v. cava dei tirreni, badia), ma con diversa [...] costituzione disciplinare. Inviato da Guaimaro III, principe di Salerno, in Germania e in Francia come apocrisario, si ammalò per via e si ritirò a S. Michele di Chiusa (Susa), dove conobbe Odilone, abate di Cluny, che lo volle seco nel suo monastero ...
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Pittore, nato a Bologna il 15 maggio 1628, morto a Forlì il 6 settembre 1719. Dalla scuola del mediocre Giovan Battista del Cairo passò a quella dell'Albani, suo primo vero maestro. Sono di questo tempo [...] . Tornato a Bologna nel 1665 eseguì gli affreschi di S. Michele in Bosco, e vi mostrò di subire l'influenza del Correggio Künstler-Lexikon, VI; A. Mambelli, Nel III centenario della nascita di C. C., in Forum Livii, III (1928), p. 25 segg. Sui figli: ...
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Nata circa il 1306, da Amedeo V conte di Savoia, e da Maria di Brabante, ebbe al battesimo il nome di Giovanna, che le fu mutato nell'altro di Anna, sotto il quale è conosciuta, quando nel 1326 andò a [...] Costantinopoli sposa di Andronico III Paleologo, e dovette fare adesione ufficiale alla chiesa ortodossa. Ebbe tre figli: Giovanni, Michele e Maria. La morte prematura dell'imperatore, nel 1341, la costrinse ad assumere la reggenza per il figlio ...
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Nacque a Napoli il 20 febbraio 1851, e vi morì il 15 settembre 1920. Studiò dapprima col paesista Smargiassi nell'Accademia napoletana di belle arti, e fu poi nell'accademia stessa discepolo di Filippo [...] viventi, Napoli 1911; G. Guerrieri, Di alcuni affreschi nelle sale della Biblioteca Nazionale di Napoli (G.C.), in Accad. e bibl. d'Italia, II (1928-29), fasc. III, pp. 27-32; U. Ojetti, La pittura italiana dell'ottocento, Milano-Roma 1927. ...
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Medico, nato a Cremona intorno al 1520, compi gli studî di medicina nello studio di Padova, fu allievo del Vesalio e divenne il suo successore nel 1542, allorché il Vesalio lasciò Padova per recarsi in [...] suo trattato. Nel 1546 fu chiamato a Pisa e nel 1549 Paolo III lo volle a Roma, dove rimase fino alla morte. C. fu un da Cesalpino. È generalmente ammesso che l'opera di Michele Serveto, stampata nel 1553, "Christianismi restitutio", nella quale ...
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Nacque a Firenze il 29 ottobre 1497 da Michele, figlio di Benedetto, lo storico; era quindi nipote di Bernardo (v.) e del card. Pietro (v.). Seguì, come questi, la carriera ecclesiastica, senza vocazione, [...] gli fu tolta nel 1534, a causa del suo malgoverno. Paolo III, il 5 aprile 1535, lo fece richiudere in Castel S. gli ultimi anni in Firenze, non astenendosi dal congiurare contro Paolo III, e vi morì nel settembre 1549 non senza sospetto di veleno ...
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Matematico, nato a Palermo il 28 ottobre 1880, morto ivi il 7 settembre 1947. Studiò matematiche alla Scuola normale superiore di Pisa ed all'università di Palermo, dove si laureò nel 1902. Nel 1911 divenne [...] , che fu poi largamente usata dai cultori delle funzioni di variabile reale. Classica la sua Analisi algebrica ed introduzione al calcolo infinitesimale, Palermo 1914, 2a ed. 1921.
Bibl.: G. Mignosi, in Boll. dell'Unione matem. ital. (3), III, p. 94. ...
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Pittore, di origine bresciana, che nel 1465 operava a Bergamo. Ne sono conservate alcune opere: un polittico, firmato e datato 1462, con la Vergine ed il Bambino fra quattro Santi, e gli apostoli nella [...] Bianca Pellegrini; una Fuga in Egitto, dipinto murale frammentario in S. Michele di Cremona e tre parti d'un polittico nel Museo della stessa F. Malaguzzi-Valeri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); P. ...
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Pittore, disegnatore e incisore a bulino e a granito. Nacque a Viterbo nel 1745; morì a Vienna nel 1810. Nel 1783 si trovava a Londra, ove ebbe maestro dell'incisione a granito Francesco Bartolozzi. I [...] nella tomba e la Santa Famiglia di Tiziano, la Madre divina di Lodovico Carracci, ecc. Dipinse anche all'acquerello, ma rimase sempre, in sostanza, artista senza originalità.
Bibl.: P. Kristeller, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909. ...
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Avventuriero. nato a Milano nel 1627, morto a Roma nel 1695. Non ignaro di medicina, che aveva studiata a Roma, condusse vita scapestrata fin verso il 1654, quando cominciò a vantarsi di visioni divine, [...] di allucinazioni, di missioni avute dall'arcangelo S. Michele, di particolari doti alchimistiche, che gli permettevano di Copenaghen. Qui ebbe gran presa sull'animo credulo del re Federico III, al quale pare che suggerisse l'idea di servirsi di razzi ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
Isaf
s. f. inv. Acronimo di International security assistance force, contingente internazionale di pace operante in Afghanistan. ◆ Cominciamo dall’Afganistan, […] il Governo di transizione si è rimboccato le maniche cominciando a lavorare...