PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] 45; P. Castellani, Un'ipotesi di lettura longobarda per la chiesa di San Michele Arcangelo a Perugia, AM, s. II, 10, 1996, 1, pp. 3, 1980, pp. 43-59; id., Per la pittura perugina del Trecento. III. Il Maestro di Monte del Lago, ivi, 4, 1981, pp. 45-58 ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Bell Tower, la Wardrobe Tower e un muro di cinta; con Enrico III, tra il 1220 e il 1250, si compirono il circuito interno delle questi sono inclusi la famosa placchetta con l'immagine di S. Michele Arcangelo, del sec. 6°, il c.d. cofanetto Franks, ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] una delle opere migliori del suo ambito, la tavola con S. Michele in trono e storie da Vico l'Abate (San Casciano in val la storia dell'arte senese, Siena 1898; Kehr, Italia pontificia, III, 1908; P. Bacci, Documenti toscani per la storia dell'arte, ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] onore e fama per la città. Con l'avvento di Ezzelino III da Romano (1237) P. soggiacque a dolorose distruzioni dei palazzi cappella di S. Maria, già nella chiesa di S. Michele, opera di Jacopo da Verona, epigono della tradizione altichieresca.
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] di Reggio e vissuto fra i secc. 9° e 10° (AASS, Septembris III, 1750, pp. 848-888: 863-865). A Cosma è demandata la sistemazione di S. Giovanni dei Lebbrosi a Palermo (1071), di S. Michele presso Altavilla Milicia (1077) e di S. Nicolò la Latina a ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] eccezione della cattedrale ariana e della chiesa di S. Michele in Africisco, che si accostano, per la loro 123), Città del Vaticano 1989, III, pp. 2317-2341; I. Andreescu-Treadgold, The Wall Mosaics of San Michele in Africisco, Ravenna, Rediscovered, ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ; Acta Curiae Felicis Urbis Panormi. Registri di Lettere e Arti, III-VI, Palermo 1984-1987; M. De Vio, Felicis, et Reale, ora al Mus. Diocesano, e S. Anna Metterza di Jacopo di Michele da Pisa, detto Gera, anch'esso al Mus. Diocesano (Bresc-Bautier, ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] assegnazione a fra Bevignate (Cellini, 1958). Insieme al S. Michele e all'Agnus Dei, fusi da Matteo di Ugolino da 1928; id., Orvietana. Per la storia del Duomo di Orvieto, BArte, s. III, 25, 1932, pp. 485-492; P. Cellini, Appunti orvietani per Andrea ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] S. Gennaro extra moenia a Napoli o il santuario di S. Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo -, ma che nell'area veronese trova la sagrestia, nel 1185 fu tenuto il concilio da papa Lucio III, che morì in quell'anno e fu sepolto proprio nella ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] 'inizio del secolo VIII alla fine del secolo XI, "Atti del III Convegno di studi umbri, Gubbio 1965", Perugia 1966, pp. 323- in Umbria, della pieve di Sestino, in Toscana, e di S. Michele ad curtim a Capua, a sostegno centrale, a cui si aggiungono in ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
Isaf
s. f. inv. Acronimo di International security assistance force, contingente internazionale di pace operante in Afghanistan. ◆ Cominciamo dall’Afganistan, […] il Governo di transizione si è rimboccato le maniche cominciando a lavorare...