Celebre famiglia d'intagliatori modenesi oriunda del villaggio di Baiso (Reggio Emilia) da cui presero il nome. Giovanni da Baiso, capostipite della famiglia, era già morto nel 1390, come risulta da un [...] il padre Tommasino ed il fratello Arduino nei loro lavori.
Biagio e Nicolò da B. - Lavorano nel 1454 gli stalli di S. Michele in Bosco di Bologna. È a credere che anche questi due appartenessero alla famiglia, ed il primo non sia altro che quel ...
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Congregazione di anacoreti, seguaci della regola benedettina più stretta, fondata nel 1264 sotto Urbano IV; da Pietro da Morrone, che fu poi papa S. Celestino V. Non vanno confusi con la congregazione [...] culla dell'ordine), di S. Eusebio in Roma, di S. Michele in Napoli, dell'Annunziata a Parigi; questo formò una specie di (m. 1558), Pietro Crespel (m. 1594), Nicola Maillard e Placido Padiglia, morto vescovo di Alessano nel I648.
Bibl.: V. a ...
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Scultore, nato il 13 maggio 1670, morì il 21 maggio 1747 a Carrara. Allievo dell'Accademia di S. Luca, si distinse a Roma, e ottenne la commissione delle statue di Paolo e Bandinello Sauli per la gran [...] S. Teresa e I quattro dottori della chiesa alla Veneria. In Toscana lavorò a Livorno, nel duomo e a S. Ferdinando; a Pisa in S. Michele in Borgo; a Lucca una grandiosa edicola in S. Frediano, già in S. Ponziano; a Firenze le statue di S. Tomaso in S ...
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Scultore, nato a Carrara il 25 aprile 1785, morto il 6 settembre 1853 a Roma dove si era stabilito fin dal 1811. Apprese a lavorare il marmo dal fratello Pietro. Studiò all'accademia di Carrara, a Firenze, [...] la sua fama col gruppo di Amore e Psiche e con le statue di Giunone, di S. Matteo, di S. Maurizio, di S. Michele, a Superga, di Raffaello, nel duomo di Urbino. A Roma diresse le decorazioni del Quirinale. Fu seguace del Canova con tendenze romantiche ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e si affrettò a realizzare in contanti la parte toccatagli.
«Doppo [Michele] se ne passò a Roma, d’età incirca vent’anni» (Mancini contrassegnare una crisi di risoluzione che in un placido e neghittoso svolgimento comporterebbe forse degli anni» ( ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] poté poi sopravvivere33.
Grazie all’opera di don Placido Schiaffino e di don Camillo Seriolo, la congregazione ) nel 1905, a S. Miniato al Monte di Firenze nel 1924, a S. Michele in Bosco di Bologna nel 1933 e a S. Giorgio di Ferrara nel 1941. Le ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] entrambe le parti attraverso l'elezione a vescovo di Ceneda di Michele Della Torre, ben visto a Roma e garante, agli O sonno, o de la queta, umida, ombrosa / notte placido figlio...") e affidata ad una trasfigurazione metafisica della realtà, col ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] perciò, essere schematizzata in tre tappe, come rileva Michele Da Prà nella sua tesi di laurea Olimpiadi e mezzi dei partecipanti, con le parole di David Perry e la voce di Placido Domingo. Nei 145 minuti del film il regista utilizza molto materiale ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] che gli avvenimenti di per sé trovassero quasi un naturale e placido sbocco. Resasi più che mai palese la titubanza di Luigi XV Toscano, Roma produttiva tra Sette e Ottocento. Il San Michele a Ripa Grande, Roma 1996.
Per la riorganizzazione della ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] del viceré al G. tra il 1660 e il 1664 da Michele López Barrionovo, documentati nelle carte dei banchi napoletani ma quasi tutti a Padova la Morte di s. Scolastica e il Martirio di s. Placido, saldato tra il febbraio e il marzo del 1675; l'anno ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe le prove del «Macbeth» con la regia...
ciccidino
(cicidino), s. m. e agg. Appartenente o sostenitore del Centro cristiano democratico; a esso relativo. ◆ Un problema fonetico ancora maggiore pongono le altre due formazioni cattoliche del centro-destra. I simpatizzanti del Ccd dovrebbero...