DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] tra tutti G. B. Gray.
L'opera del D., vissuto in un periodo in cui l'utilizzazione del microscopio, mettendo in evidenza strutture nuove, rivelava l'inesattezza delle classificazioni precedenti basate essenzialmente sui caratteri esteriori, è tutta ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] : Storia d'Italia. Annali 3. Scienza e tecnica, Torino, Einaudi, 1980, pp. 381-463.
Belloni 1972: Belloni, Luigi, Il microscopio applicato alla biologia da Galileo e dalla sua Scuola (1610-1661), in: Saggi su Galileo Galilei, raccolti e pubblicati da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla seconda metà del Settecento si avvia il processo di medicalizzazione dell’intera [...] di Harvey, le recenti scoperte nel campo della fisica e della chimica e alcune innovazioni tecnologiche come quella del microscopio avevano consentito, già a partire dal Seicento, una profonda critica del paradigma umorale da parte dei cosiddetti ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] di divulgazione scientifica realizzati dall’astigiano Giovanni Palazzolo, libero docente di veterinaria, con tecniche di ripresa al microscopio già in uso, ma poco conosciute ed elogiate all’estero dalla critica; l’elaborazione di un sistema manuale ...
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Baby Doll
Peter von Bagh
(USA 1956, Baby Doll ‒ La bambola viva, bianco e nero, 114m); regia: Elia Kazan; produzione: Elia Kazan per Newtown; sceneggiatura: Tennessee Williams, dai suoi atti unici 27 [...] nelle parole del regista, "la commedia e il significato sociale, la passione e la farsa"; ma "la cinepresa è un microscopio", e nelle immagini realizzate da Boris Kaufman risplende tutto il mistero delle metafore poetiche e dei sogni.
Commedia nera e ...
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Itala film
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione cinematografica fondata a Torino nel 1908 da Giovanni Pastrone e Carlo Sciamengo in occasione della messa in liquidazione della ditta cinematografica [...] . Nel film Lo scomparso (1913) di Dante Testa, Pastrone riuscì a fornire agli spettatori il primo esempio, con la ripresa al microscopio dei bacilli della tubercolosi, di un estratto scientifico in un film a soggetto.
Il gusto di stupire, unito a un ...
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proiettore
proiettóre [Der. del part. pass. proiectus del lat. proicere "gettare innanzi"] [LSF] Che proietta, che lancia, anche in signif. figurati. ◆ [ALG] Dato un insieme X, è un endomorfismo P sull'insieme [...] o diapositive fotografiche o fotogrammi di una pellicola cinematografica (in questi tre casi si parla, rispettiv., di microscopio a proiezione, p. fotografico, p. cinematografico); è costituito da un'intensa sorgente luminosa, la cui luce viene ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] (profase I; fig. 3A) si divide in vari stadi. Nel primo (leptotene) i cromosomi si individuano al microscopio ottico e appaiono come sottili filamenti (cromonemi) in cui sono distinguibili granuli intensamente colorabili (cromomeri). Ogni cromosoma ...
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Biologia
Processo che genera in una cellula diploide o parzialmente diploide nuovi geni o combinazioni cromosomiche che non si trovano in queste cellule o nei loro progenitori. La r. permette di ottenere [...] , in Escherichia coli, la rottura di un singolo filamento può iniziare un evento ricombinativo. D’altra parte, immagini al microscopio elettronico della r. di DNA virale e plasmidico hanno rilevato strutture simili a quelle a filamenti incrociati e a ...
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Parte della geofisica che considera le teorie e i metodi di osservazione destinati allo studio del campo gravitazionale terrestre e alla misurazione dell’accelerazione di gravità. L’accelerazione di gravità [...] ha uno spostamento dz della massa e di un indice a essa collegato; tale spostamento viene osservato direttamente con un microscopio su una scala graduata e misurato con vari artifici, e costituisce una misura di Δg. Un aumento della sensibilità sino ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da Galileo e da lui chiamato occhialino]....
microscopia
microscopìa s. f. [comp. di micro- e -scopia]. – In generale, l’osservazione del «molto piccolo» e anche l’interpretazione dei risultati che tale osservazione fornisce; correntemente, la teoria e la pratica d’impiego del microscopio,...